"Grazie, grazie di cuore di essere qui a riempire questa piazza che per il popolo del lavoro ha un significato grande. Quello di oggi, lo diciamo con orgoglio, è un momento importante per la storia sindacale del nostro Paese". Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, nel suo intervento dal palco di Piazza San Giovanni nel corso della Manifestazione unitaria #FuturoalLavoro indetta da Cgil, Cisl, Uil per cambiare la linea economica del Governo e "per chiedere interventi concreti per lavoratori e pensionati, per i giovani, per lo sviluppo, la crescita ed i diritti sociali".
"Oggi il governo ha una chance bellissima - ha detto. Uscire dalla retorica della crescita che non c'è ed entrare nel confronto per la crescita. Come si fa a dire che il 2019 sarà un anno bellissimo? Se le cose vanno avanti così, non ci crede più nessuno. Apriamo un confronto vero per rilanciare la crescita.
"Le nostre bandiere di colore diverso - ha commentato Jean Dondeynaz, segretario generale Cisl VdA, che ha guidato la delegazione valdostana composta da una ternina di dirigenti e iscritti - sono una accanto all'altra, unite a raccontare una vicenda lunga, comune, a ricordare che i sindacati confederali hanno saputo rappresentare una bella storia nel nostro Paese, soprattutto nei momenti piu' difficili. Abbiamo motivi per stringerci assieme ed essere orgogliosi. Orgogliosi di 12 milioni di lavoratori e lavoratrici e pensionati e pensionate che rappresentiamo. Insieme facciamo ripartire l'Italia"
Chiede Annamaria Furlan: "si sblocchino le infrastrutture, si investa su crescita formazione e Pa, perché si dia dignità al lavoro e al suo popolo, noi oggi siamo qui. Abbiamo già detto queste cose al governo, ahinoi inascoltati".
"80 miliardi di investimenti bloccati, 40 mila posti di lavoro bloccati. Si sblocchino questi investimenti, si dia un futuro al nostro paese - ribadisce- , senza crescita e lavoro non c'e' dignita'. Si sta mettendo in ginocchio l'Italia, dalla Tav alle tante opere bloccate nel nord e sud. L'Italia ha bisogno di infrastrutture".
"Cala il pil, cala la produzione industriale. Ma come si fa a dire che il 2019 sara' un anno incredibile?. E' critica la Segretaria della Cisl verso il Governo invitandolo ad aprire al più presto un confronto con il sindacato. "Con noi lo chiedono tante imprese. Senza crescita non c'e' futuro per il nostro Paese. Basta con questo atteggiamento muscolare nell'affrontare i problemi veri".
La leader della Cisl ha poi sottolineato: "Dopo tanti anni di una crisi tremenda avevamo iniziato a rialzare la testa e ad avere una speranza nel futuro. Oggi invece si parla di recessione tecnica, cala la produzione industriale. Solo lo spread sale abbattendo salari e pensioni, alzando i mutui italiani. Svegliatevi: l'Italia reale ha bisogno di collegamenti. L'Italia deve essere il ponte sul Mediterraneo e verso la nostra Europa"".
Dal palco anche gli interventi dei segretari generali di Cgil e Uil Maurizio Landini e Carmelo Barbagallo.