Nuovi guai giudiziari per il valdostano Stefano Cremaschi, 48 anni, attualmente residente in Piemonte, istruttore di tennis pregiudicato per diversi reati contro il patrimonio. La Squadra mobile della Questura di Aosta lo ha arrestato venerdì scorso con l'accusa di reati di indebito utilizzo di carte di credito, truffa e violazione della misura di sicurezza dell’obbligo di soggiorno.
Il provvedimento di arresto è stato emesso in quanto Cremaschi, già sottoposto a soggiorno obbligato nel torinese, non vi ha ottemperato, ritornando in più occasioni nel Comune di Aosta, spesso servendosi di pullman e treni.
Come accaduto in passato, secondo l'accusa il valdostano di bell'aspetto e dall'atteggiamento suadente avrebbe indebitamente utilizzato una carta bancomat "sottratta con artifici e raggiri alla parte offesa che - si legge in una nota diffusa dalla Questura - circuita dai modi affabili dell’uomo, è stata indotta a consegnargli, in più tranches, la somma complessiva di 3.000 euro".
Le indagini, svolte dagli investigatori della Squadra mobile, hanno fatto emergere la gravità dei comportamenti di Cremaschi; il gip del Tribunale di Aosta, "considerato inoltre il mancato rispetto dell’obbligo del soggiorno, da cui si evince la noncuranza del soggetto per gli ordini dell’Autorità - conclude la nota - ha disposto quindi l’applicazione della più grave misura della custodia cautela in carcere."
Il dirigente della Squadra Mobile di Aosta, Eleonora Cognigni, rammenta la necessità di "prestare la massima attenzione agli sconosciuti che si avvicinano, spesso a donne sole, circuendole con belle parole e promesse e cercando di carpire la loro fiducia". Constatando un aumento dei cosiddetti 'piccoli furti', Cognigni sottolinea l'importanza "di vigilare e non lasciare mai incustoditi in auto, in casa o nei luoghi di lavoro portafogli, borse e altri beni facilmente asportabili".