CRONACA - 03 luglio 2018, 16:31

SDL CENTROSTUDI, 'lottiamo contro le banche ingiuste'

Faccia a faccia con Serafino Di Loreto: l’uomo che ha salvato dalla crisi migliaia di italiani

Serafino Di Loreto

In Italia milioni di persone, nell’ultimo decennio (quello, dal 2008 a oggi, legato alla crisi economica in atto), hanno accumulato debiti per ben più di 500 miliardi di euro, secondo le ultime stime più attendibili. Per le aziende, invece, si parla di cifre pari ad almeno tre volte tanto.

Di questi, molti sono debiti non dovuti, ingiusti: si tratta di cartelle esattoriali cosiddette ‘pazze’ e contenziosi bancari che hanno causato ingentissimi danni economici a privati e imprese. Molti dei quali ci hanno rimesso patrimoni, denari, risparmi e attività. E, in più d’uno, ahinoi, anche la vita. Gesti estremi giunti come soluzione finale a un baratro di guai e insolvenze che si erano fatte insormontabili e indigeribili: oltre che per il portafoglio, anche per la dignità.

Dal 2010 Serafino Di Loreto, imprenditore (già in passato primo legale in Italia ad aver dichiarato guerra aperta e senza quartiere su scala nazionale agli illeciti di banche e Fisco ingiusti), ha creato SDL CENTROSTUDI SPA (www.sdlcentrostudi.it), azienda divenuta leader nel riottenere doverosa e dovuta giustizia perduta a tutti quei cittadini e contribuenti: che, entrati in Tribunale come presunti debitori, ne sono usciti certi creditori. Per dirla con il buon Gesù, trasfigurati. Posizione ribaltata. Ecco che cos’ha raccontato al nostro giornale.

Salve, Serafino: quanto è grande il fenomeno della ‘mala gestio’ di banche e Fisco?

Parliamo di milioni di italiani. Gente che, per via del calo di mercato, carenza di liquidità, perdita improvvisa del posto di lavoro, viene economicamente e patrimonialmente aggredita dagli istituti di credito per via dell’impossibilità di rispettare ratei e piani di rientro, come si fa con il peggiore dei delinquenti o degli insolventi. Siamo uno dei Paesi al mondo con il maggior numero di NPL: Non Performing Loans, più semplicemente detti ‘crediti deteriorati’. Incagli e sofferenze dovuti alle morosità crescenti di molti in buona fede e in altrettanto evidente, oggettiva difficoltà pecuniaria.

Persone che, in molti casi, perdono tutto: anche perché non sanno affatto come reagire legalmente.

La legge offre molteplici strumenti di difesa dalle cosiddette ingiustizie dei poteri forti. Peccato che, per ovvie ragioni, i media non ne parlino mai abbastanza, come nel caso della Legge 3/2012, nata per riabilitare privati e consumatori da debiti divenuti impossibili da gestire e sanare.

Anzi, a dire il vero, di questo poco e niente si racconta…

A partire dal 1999, anno in cui Piero Calabrò, Presidente della ‘Fondazione SDL per l’Educazione Finanziaria e gli Studi Aziendali’ da me fondata, ottenne in un tribunale italiano la prima sentenza significativa e storica di condanna all’usura e all’anatocismo bancario, si è invece aperto un mondo in costante e continua cresciuta ed evoluzione. E il fatto che anche le banche, se sbagliano, poi pagano, ha cominciato finalmente a far notizia com’è giusto che sia.

Su che presupposti, dunque, si basa la Sua attività?

Le banche vanno affrontate sul loro stesso terreno: quello dell’analisi contabile e dei dati, ovvero gli strumenti con cui stringono un invisibile ma doloroso cappio al collo ai propri clienti. Ed ecco che, quando un correntista è aggredito da una di esse, perizie econometriche di grande precisione e strategie processuali cucite su misura in fatto e in diritto possono persino capovolgere i ruoli: la banca diventa il debitore, il correntista il creditore. Che, come tale, ha diritto a un lecito risarcimento.

Lei è anche Presidente dell’Osservatorio Europeo per l’Educazione Finanziaria: in che modo, le banche, compiono illeciti?

Occorre sapere che, in caso di contenzioso, spesso e volentieri le banche possiedono nei propri archivi contratti neanche debitamente sottoscritti e firmati dai clienti. Oppure, per via di clausole illecite presenti nei moduli – avete presente le cosiddette ‘scritte in piccolo’? -, autrici di prelievi non dovuti e spesso oltre il tasso soglia di usura previsto dalla legge: di cui il cliente è ignaro che, nell’arco di anni e decenni, fanno cifra. Eccome!

A quanto ammontano le somme restituite agli italiani, al giorno d’oggi, da SDL CENTROSTUDI SPA?

Dal 2010 a oggi, in più di 7 anni, abbiamo recuperato un maltolto pari a oltre 250 milioni di euro, sia sul versante della lotta alle ingiustizie delle banche che alle malefatte del Fisco. Abbiamo assistito oltre 150 mila italiani in crisi, fornendo loro assistenza, supporto e soluzioni giuridiche corrette ed efficaci caso per caso, singolarmente. Gli unici a effettuare preanalisi gratuite ai clienti. E i numeri, dato il periodo in atto, sono in crescita.

Risultati importanti, certamente. Come li avete raggiunti?

Il nostro è un pool di circa 700 tra avvocati, commercialisti, esperti patrimoniali, fiscali a 360°, dislocati in tutta Italia in maniera uniforme. Professionisti tutti altamente qualificati e altrettanto costantemente aggiornati su quel che riguarda ad ampio raggio il complesso mondo del diritto.

Attaccare i poteri forti, spesso, vuol dire anche esporsi a propria volta al rischio di attacchi da parte di terzi. E’ successo anche a Voi?

Sì: e anche questo, in un certo senso, è un fiore all’occhiello. In Italia, se dai fastidio, specie se difendi i più deboli dagli abusi, vai ovviamente a toccare interessi ed equilibri decisamente molto importanti. Che si traducono in volgari e infondate fake news e ‘pareri’ strumentalizzati provenienti da certa stampa e da certo web a esso correlata, legati comunque ai poteri forti.

Esempi di cattiva informazione, non c’è dubbio.

Ma anche giornalismo strumentale di parte, e comunicazione social fuorviante cui rispondiamo come siamo soliti fare: con garbo, rispetto, argomentazioni oggettive, e trasferendo debitamente la questione ai nostri legali, qualora si ecceda e si scada nell’ingiuria.

Come ha già sottolineato anche in altre interviste, la Rete ha preso il posto del vecchio bar del paese in formato 3.0: è così?

Internet è un luogo ove qualsiasi idiota, anche privo di ragione e sane ragioni, può dire la propria senza freni inibitori e remore: più si è popolari, più si corre il rischio di cadere vittima della malsana invidia di haters e dintorni, alias quelli che vengono chiamati ‘odiatori di professione’. Povera Italia.

Il fenomeno dei ‘leoni da tastiera’ la dice lunga

Sta all’intelligenza di chi ascolta o legge fare il dovuto discernimento, allontanando le mele marce dal resto del buon raccolto. La gente si fida di noi. Se, dopo quasi 8 anni, siamo ancora qui a sostenere e affiancare giornalmente, a titolo professionale, cittadini, correntisti e contribuenti nelle loro battaglie di giustizia, qualcosa vorrà pur dire.

Sempre attenti e vicini ai consumatori, siete gli unici, in Italia, a possedere una polizza assicurativa che rimborsa tutte le spese legali in caso di soccombenza in tribunale.

Grazie per averlo rilevato: un fatto, questo, che la dice lunga sulla nostra serietà, affidandoci in tal senso ai ‘Lloyd’s’ di Londra. Ci esponiamo volentieri al rischio di lavorare gratis perché animati da profonda onestà e altrettanti buonafede e impegno quotidiano e costante nel portare avanti, in tutti i sensi, le nostre cause di giustizia. Gli interessi di chi si affida a noi.

SDL fa, insomma, un mestiere sociale.

Noi proseguiamo sul cammino intrapreso in tempi non sospetti, fiduciosi e fieri della fiducia di chi oggi è ancora in piedi: ed è tornato a vivere serenamente, anche grazie a noi. Questo è il motivo principale per cui mi alzo dal letto entusiasta ogni mattino. A oggi, sono tanti quelli che ci devono un grazie immenso, e ce lo testimoniano giornalmente. Questo mi dà gioia.

i.d.