“Il tema della rapida soluzione delle crisi aziendali tramite strumenti efficaci rappresenta uno dei volani per far ripartire l’economia e per concedere all’imprenditore sfortunato ma onesto la cosiddetta seconda chance”.
Ha aperto così il proprio intervento il commercialista aostano Corrado Ferriani, esperto in procedure concorsuali e docente di Diritto penale dell'impresa, relatore al convegno organizzato a Palermo dall’università telematica 'Leonardo da Vinci' dal tema “I nuovi orizzonti della crisi di impresa. Riflessioni sulla riforma dal punto di vista penale tributario”, al quale sono intervenuti docenti, commercialisti e avvocati.
In Sicilia nel 2017 i fallimenti si sono quasi dimezzati rispetto all'anno precedente, assestandosi su un -42%. Anche le piccole e medie imprese messe in liquidazione sono diminuite del 36,9%.
Qualcosa di simile anche se in percentuale minore sta accadendo più generalmente in Italia e gli esperti interpretano i dati come segnali di ripresa dell'economia, confortati dal fatto che il trend positivo si registra anche nei primi mesi del 2018. Una ulteriore fattore di crescita potrebbe essere rappresentato dalla riforma governativa (la cosiddetta Rordorf) della legge fallimentare.
Corrado Ferriani ha insisto sull'importanza di evitare inversioni di tendenza e sulla necessità di sollecitare sul tema il nuovo esecutivo e ha ammonito che "la riforma Rordorf è a buon punto ma se non troverà il suo naturale sbocco con la pubblicazione dei decreti attuativi entro il prossimo ottobre, le sezioni fallimentari dei tribunali continueranno a cimentarsi con una norma vecchia del 1942 che certamente ostacolerà questo percorso di ripresa economica delle imprese italiane”.
Per Ferriani "il dato positivo del calo dei fallimenti si contrappone con il numero di liquidazioni volontarie. A soffrire sono soprattutto le piccole e medie imprese che hanno maggiori difficoltà in un settore dove anche le grandi imprese faticano".