Gli effetti del governo gialloverde con sfumature nere di Salvini e Di Maio si inziano a intravvedere all’orizzonte e bene ha fatto il senatore della Valle d’Aosta, Albert Laniéce a presentare un’interrogazione urgente al Ministero dell’Interno per avere notizie certe circa l'ipotetico progetto per la trasformazione dell’ex Hotel Lanterna di Saint-Pierre in un hub per l’accoglienza e lo smistamento di 250 richiedenti asilo”.
Si tratta, come spiega Lanièce “una scelta irrituale e unilaterale, se si considera che tutto questo, compresi anche i lavori di smantellamento della copertura d’amianto, è avvenuto senza alcuna comunicazione agli Enti locali”. Di più, l’immobile è oggetto di un vecchio contenzioso tra lo Stato e la Regione che, sulla base di quanto previsto dallo Statuto Speciale, ne rivendica la proprietà, essendo stato per anni in una condizione di degrado e di totale abbandono.
Il Comune di Saint-Pierre conta poco più di 3mila abitanti, è situato in una zona periferica e con collegamenti di carattere locale. “La totale assenza di dialogo da parte delle Istituzioni nazionali – precisa il senatore - ha già creato un clima di tensione che, con una presenza così massiccia di richiedenti asilo, praticamente uno ogni dodici abitanti, potrà soltanto acuirsi”.
La Regione Valle d'Aosta si è sempre resa disponibile ad accogliere nel miglior modo possibile i migranti che lo Stato gli ha assegnato nell'ambito degli accordi e delle normative vigenti, continua il sentore valdostano Lanièce chiede al Ministero degli Interni quali siano le reali intenzione in merito a questa struttura in quanto “l'ipotetica apertura di un Hub avrebbe un impatto assolutamente negativo e insostenibile in una piccola realtà come quella del Comune di Saint-Pierre e se confermato il progetto, di revocare la decisione, impedendo l’apertura del centro”.