ATTUALITÀ POLITICA - 12 giugno 2018, 20:43

All’ex Lanterna di Saint-Pierre in fase di realizzazione centro accoglienza

Stupisce il silenzio della Lega valdostana sempre pronta ad recriminare sulla presenza di migranti in Valle e si era opposta al programma di accoglienza concordato da Rollandin.

Gli effetti del governo gialloverde con sfumature nere di Salvini e Di Maio si inziano a intravvedere all’orizzonte e bene ha fatto il senatore della Valle d’Aosta, Albert Laniéce  a presentare un’interrogazione urgente al Ministero dell’Interno per avere notizie certe circa l'ipotetico progetto per la trasformazione dell’ex Hotel Lanterna di Saint-Pierre in un hub per l’accoglienza e lo smistamento di 250 richiedenti asilo”.

“Nel 2015 – spiega Lanièce - l’immobile è stato inserito tra gli hub regionali nell’ambito della road map presentata dall’Italia all’Unione Europea. Il Ministero degli Interni, nonostante le ripetute segnalazioni della Regione sull’inidoneità della struttura ad accogliere persone, ha incaricato il Provveditorato alle opere Pubbliche di eseguire i lavori di ristrutturazione, che sono cominciati a fine aprile”.

Si tratta, come spiega Lanièce “una scelta irrituale e unilaterale, se si considera che tutto questo, compresi anche i lavori di smantellamento della copertura d’amianto, è avvenuto senza alcuna comunicazione agli Enti locali”. Di più, l’immobile è oggetto di un vecchio contenzioso tra lo Stato e la Regione che, sulla base di quanto previsto dallo Statuto Speciale, ne rivendica la proprietà, essendo stato per anni in una condizione di degrado e di totale abbandono.

Il Comune di Saint-Pierre conta poco più di 3mila abitanti, è situato in una zona periferica e con collegamenti di carattere locale. “La totale assenza di dialogo da parte delle Istituzioni nazionali – precisa il senatore - ha già creato un clima di tensione che, con una presenza così massiccia di richiedenti asilo, praticamente uno ogni dodici abitanti, potrà soltanto acuirsi”.

La Regione Valle d'Aosta si è sempre resa disponibile ad accogliere nel miglior modo possibile i migranti che lo Stato gli ha assegnato nell'ambito degli accordi e delle normative vigenti, continua il sentore valdostano Lanièce chiede al Ministero degli Interni quali siano le reali intenzione in merito a questa struttura in quanto “l'ipotetica apertura di un Hub avrebbe un impatto assolutamente negativo e insostenibile in una piccola realtà come quella del Comune di Saint-Pierre e se confermato il progetto, di revocare la decisione, impedendo l’apertura del centro”.

red. pol.