Decidera domani, mercoledì 21 marzo, il giudice della Corte dei conti Alessandra Olessina se confermare, modificare o annullare il decreto di sequestro conservativo di 151 immobili e 81 conti correnti intestati ai 21 consiglieri ed ex consiglieri regionali citati a giudizio per il finanziamento regionale da 140 milioni di euro al Casinò di Saint-Vincent. L'udienza in camera di consiglio (a porte chiuse) è in calendario per le ore 10. Alcuni avvocati difensori hanno depositato le memorie dei loro assistiti solo oggi in tarda mattinata, poco prima dello scadere del termine.
Il giudice, dopo la discussione, preparerà l'ordinanza, contro cui sia le difese sia il procuratore regionale potranno presentare reclamo entro 20 giorni.
In quel caso le parti si ritroverebbero davanti a un collegio, che deciderebbe non oltre 20 giorni dal ricorso. Dell'eventuale collegio non potrà far parte Pio Silvestri, presidente della Sezione giurisdizionale della Corte dei conti della Valle d'Aosta, che ha già disposto il sequestro eseguito lo scorso 7 marzo.
Una questione da risolvere è relativa all'erogazione dello stipendio dei consiglieri regionali: gliene sarà sequestrato un quinto, ma non è chiaro come saranno pagati i restanti quattro quinti: non possono essere versati nel conto corrente perchè è bloccato e non possono essere erogati in contanti per cassa in quanto eccedenti la cifra massima di tremila euro e per legge, la parte restante dello stipendio (quella sequestrata) deve essere pagata per intero.