CRONACA - 23 dicembre 2017, 16:00

In vendita a Les Combes la Casa dei Papi

“Les Combes è un pugno di case in pietra e granai in legno in mezzo ai boschi sulle montagne aostane che sarebbe rimasto dimenticato se non fosse diventata la meta preferita dei soggiorni estivi di papa Wojtyla, e dopo di lui anche di Benedetto XVI. Giovanni Paolo II amava dire che le vette «ci avvicinano a Dio», e aveva trovato in quella residenza di proprietà dei salesiani, nata come casa vacanza e struttura per i seminaristi, il luogo ideale per riposarsi una decina di giorni all’anno”. Inizia così l’articolo del Corriere della Sera a firma di Riccardo Bruno con il quale annuncia che la Casa dei Papi di Les Combes è in vendita.

Commenta ancora Bruno: “Gli immobili, la villa che ha ospitato i pontefici e i 2.000 metri quadrati del Soggiorno adiacente (a cui vanno aggiunti i circa 13 mila metri quadrati di terreno dove Giovanni Paolo II amava passeggiare), sono vincolati a destinazioni di tipo «B», ovvero casa vacanze, ostelli o edifici pubblici di valore storico. Questo da un lato li metterebbe al riparo da possibili speculazioni (ma in Italia mai fidarsi troppo), dall’altro tiene basso il prezzo di vendita.

Insomma, un pezzo di storia rischia un futuro incerto. E invece potrebbe diventare una straordinaria risorsa per il turismo, non solo religioso. ‘Un tempio di Dio — come lo definì papa Wojtyla — che ritempra le forze spirituali con quelle fisiche’. Si tratta di una decisione, quella dei Salesiani, che riguarda altre cinque strutture in Valle fondate da Don Bosco. C’è da augurarsi che la Regione intervenga per evitare che un patrimonio di alto valore storico e culturale.

Scriveva un anno fa Francesca Soro su La Stampa riportando un commento del Vescovo Alberto Maria Carreggio: “Non è solo la cappellina a diventare santuario, ma tutta Les Combes. Questo villaggio non deve essere solo turistico, ma una meta per i fedeli, tra queste montagne che San Giovanni Paolo II considerava come una metafora della vita”.

Monsignor Careggio, che accompagnava Papa Wojtila all’epoca delle sue villeggiature estive in Valle, ha parlato, emozionato, durante la messa che precedette la deposizione della reliquia del pontefice diventato santo (una ciocca dei suoi capelli) nella chiesetta di San Lorenzo, trasformandola così in un santuario del Papa.

A Les Combes soggiornò anche papa Ratzinger; Benedetto XVI una ragione di più perché Les Combes rimanga patrimonio dei Valadotani e dei fedeli.

red. cro.