CULTURA - 20 ottobre 2017, 11:55

Perché studiare in Danimarca? L'esperienza di una studentessa

La risposta è semplice: università gratuite in lingua inglese e un sussidio di 800 euro lordi al mese. Ma è tutto oro quel che luccica?

La Danimarca, Scozia, Norvegia e Svezia sono alcuni paesi che offrono un’educazione gratuita ai propri cittadini e ai cittadini dell’unione europea. La maggior parte delle università danesi sono pubbliche e ben distribuite sul territorio danese. Le università danesi offrono tantissimo agli studenti e si direbbe che sono costruite per soddisfare tutti i bisogni di uno studente.

Ritornando alla domanda principale dell’articolo, la ragione principale per la quale scegliere la Danimarca come paese dove proseguire gli studi è ovviamente l’università, di seguito trovate elencate le caratteristiche principali.

Tantissimi corsi di laurea in lingua inglese

Ogni università offre tantissimi corsi in lingua inglese, che vanno da ingegneria a marketing, purtroppo ci sono alcune discipline che non si possono studiare in lingua inglese, come per esempio le lauree in medicina e istruzione. Se si desidera conseguire la laurea in una di queste due macro discipline lo si deve fare in danese.

Università aperte 24 ore su 24, 7 giorni su 7

Si può accedere all’interno dell’università in qualsiasi momento, grazie alla tessera universitaria personale. L’intera università è a portata dello studente, le aule e sono dotate di proiettori che possono essere utilizzato dallo studente a piacimento. Tantissime università sono dotate di docce e aree relax, dove volendo si può rimanere a dormire, durante il periodo degli esami.

Approccio amichevole con i docenti

I professori si fanno chiamare per nome e si infastidiscono se sono chiamati ‘prof’ o ‘signore’. Il rapporto è molto simmetrico, gli studenti sono spronati a parlare ed esprimere le proprie idee e opinioni, infatti i professori mettono in chiaro sin dall’inizio che non ci sono risposte stupide, ma solo punti di vista differenti. Dopo le ore spesso si chiacchera con i docenti anche bevendo una birra.

Ci sono però anche alcuni aspetti negativi che non tanti notano fino a quando non iniziano a frequentare l’università, come per esempio il fatto che i libri non sono gratuiti, e si hanno solo 3 tentativi per passare un esame. I libri costano tanto, ma i docenti non obbligano gli studenti a comprarli e spesso sono loro stessi a fornire il libro in pdf, per facilitare l’apprendimento. Per quanto riguarda gli esami, si hanno 3 tentativi e si viene iscritti automaticamente, senza la possibilità di scegliere la data dell’esame, però gli esami non si sovrappongono mai. Se non si passa l’esame anche dopo il secondo tentativo spesso l’esame viene reso meno difficile in modo da essere superato, invece se si ha la sfortuna di non passarlo anche dopo il terzo tentativo, si può continuare il corso di laurea senza la possibilità di dare altri esami.

La seconda ragione per la quale la Danimarca, dovrebbe essere tra le opzioni di scelta di qualunque liceale è l’SU, il sussidio che gli studenti UE percepiscono, una volta trovato un impiego part-time.

800 euro lordi al mese oltre allo stipendio

Per poter ricevere il sussidio si deve avere un lavoro part – time e lavorare un minimo di 44 ore mensili. Trovare lavoro non è un’impresa facile, specialmente quando non si conosce il danese e tutti i lavori che si potrebbero fare e che implicano il contatto con il cliente vanno esclusi dalla ricerca.

Fortunatamente ci sono tanti altri lavori che non prevedono il contatto con il cliente, come per esempio i lavori in fabbrica, depositi, consegna giornali di notte, pulizie presso uffici, scuole e negozi. Per trovare questi lavori si possono contattare le agenzie interinali chiamate vikar. Se si è davvero fortunati si può trovare lavoro anche in alcune aziende internazionalihttps://www.trendhim.it/info/item/opportunita-di-lavoro-per-studentihttps://www.trendhim.it/info/item/opportunita-di-lavoro-per-studenti, grazie alla conoscenza dell’inglese e della propria lingua. Ovviamente si deve capire che la concorrenza per trovare lavoro è ardua, dato il numero alto di studenti internazionali, ma non bisogna mai perdersi d’animo e continuare la ricerca.  

Decidere di trasferirsi all’estero non è una scelta facile e si devono cercare informazioni ovunque, non solo riguardante le università e i corsi di laurea ma anche informazioni sul paese, opportunità lavorative e stile di vita.  Studiare all’estero è una scelta coraggiosa e non è prevista una particolare preparazione solo la voglia di studiare e di scoprire nuovi orizzonti.

Autore: Georgiana Rusu, ragazza italiana di 24 anni che studia marketing al Via University College, Horsens Danimarca e gestisce un blog personale nel quale scrive della sua esperienza. Contatti: il suo blog

Georgiana Cristina Rusu