Nella prima Nazione al mondo consacrata alla Cristianità - l’Armenia - si stanno registrando importanti presenze turistiche. La regione agricola del Kachatagh o gli scenari molokan, valgono un viaggio nell’antica terra di Hayk - patriarca e fondatore della patria armena - dove i tesori del passato sono testimonianza di rimpianti splendori in un’oasi di calma spirituale da ricercare tra escapades contemplative , passeggiate nella natura e visite a villaggi immersi in atmosfere d’autentico mistero. Amberd o il monumento dell’alfabeto armeno o, ancora, le case-museo di personalità quali: Stepan Zorian, scrittore; Hovannes Tumanian, poeta, o i fratelli Mikoian esistono davvero. I folti boschi e i giardini da favola del Sevan e Gulagarak, precedono l’agglomerato urbano di Vanadzor (a 128 km a nord dalla capitale Yerevan) con la sorpresa di trovare mistiche architetture e il ponte di Sanahin. Da vedere. Khachkar, croci ricavate nella roccia, datate sec. IX-XVII, complessi monastici fortificati e chiese precalcedonesi , faranno parte degli itinerari insoliti dell’Hayastan (l’Armenia), proposta e riproposta da Metamondo Tour.
Notizie in valigia
Documento di frontiera. Passaporto individuale con scadenza non inferiore ai sei mesi dalla data di rientro dal Paese.
Come arrivare. In aereo, da Milano, Venezia, Bologna, Roma con i collegamenti di Austrian Airlines .
Dove mangiare. A Yerevan: Monte Cristo Restaurant, Hrazdan Gorge; Dolmama, 10 Pushkin Str.; Caucasus Tavern, 82 Hanrapetutian Str. Dove dormire. A Yerevan: Aviatrans Hotel, Anì Plaza; a Dilijan: Paradise Resort, Dilijan Hotel; a Goris: Mirhav Hotel.
A tavola. Tarkhùn lìmonàt, bevanda verde (simil-gazzosa) di dragoncello; hadighì pilaf, pilaf di frumento intero con chicchi di melagrana; tàn abur, zuppa allo yogurt; kyufta, polpetta di polpa di vitello lavorata con spezie; motal, formaggio caprino stagionato nel coccio; khorovaz (spiedini) di carni miste e tèl-cadayif, dolce con noci. Squisita la frutta (in particolare: tziranì cir, albicocche essiccate; nur, melagrane; serkè-fil, cotogne) e il lavash , un pane in “fogli” cotto nei tradizionali forni a pavimento. Da sorseggiare: l’ ottimo cognac Haykuhi Proshyan e il surtch , il denso caffè servito - a piacere - molto zuccherato.
Acquisti. Larghi, bassi, unici-soffici (tipici!) pani dolci gatà di Ghegard; capi d’abbigliamento firmati, oggetti d’antiquariato, vetri vulcanici colorati, strumenti musicali, vini (nurì ghinì, di melagrana, compreso), tappeti, erbe, tisane e “tè” di montagna. Tipiche: le marmellate masurì murabà (di rosa selvatica), honì murabà (di corniole), ablepiha-i murabà (di olivello spinoso). Particolare: il rehàn (basilico rosso) e l’acquavite di gelso (tutì aragh); ablepiha-i yùkh (olio d’olivello spinoso), per la cosmesi.
Info turistiche. Email: info@armeniainfo.am; welcomearmenia.com/ In calendario. L’Armenia di Metamondo, tel. 041. 8899333.
In calendario. L’Armenia di Metamondo, tel. 041. 8899333.