Mont Avic protagonista di un'esperienza culturale di richiamo internazionale. Gruppi di giovani entusiasti si sono riuniti la scorsa settimana in diversi luoghi sulle Alpi e nei Carpazi per condividere un’esperienza collettiva in montagna. 'I Giovani in vetta' è un progetto condotto da Alparc, che riceve un supporto finanziario da parte del ministero per l’Ambiente della Repubblica Federale Tedesca e del Principato di Monaco; si svolge all’interno di un quadro comune che lascia ampio spazio all’iniziativa e alla creatività dei partner locali.
Più di 50 sono stati gli eventi che hanno avuto luogo simultaneamente in diversi luoghi di Austria, Francia, Germania, Italia, Slovenia, Svizzera, Polonia, Romania e Slovacchia. Tra questi, anche quello organizzato dal Parco Naturale Mont Avic per il terzo anno consecutivo e che nell’edizione 2017 ha visto la partecipazione di ben 21 ragazzi/e dagli 8 ai 15 anni.
La giornata è iniziata con l’escursione nell’alta valle di Champorcher attraverso i laghi Vernoille, Raté e Giasset, coronata da alcune attività ludico-didattiche (osservazioni naturalistiche, caccia al tesoro, origami); nel pomeriggio è stato raggiunto il rifugio Dondena, dove il gruppo ha passato la notte dopo essersi riunito attorno al falò con canti e fiaccole. Il 12 luglio la salita più impegnativa per i ragazzi: da Dondena al Col Fussy, 800 metri di dislivello.
E dopo la lunga discesa una merenda a base di pane, marmellata, miele e uva ha concluso questa positiva esperienza al Centro visitatori del Parco a Champorcher. La simultaneità degli eventi e l’inquadramento comune a livello internazionale hanno contribuito a ravvivare e rafforzare nei giovani partecipanti non solo un senso di appartenenza all’ambiente montano, ma anche ad una grande comunità senza confini.