“Abbiamo sempre, sin dai mesi scorsi e allora in solitudine nella nuova maggioranza, abbiamo invocato, una volta completato l'elenco dei temi principali presenti nella mozione con cui nacque il Governo Marquis, le elezioni anticipate. In questo in questo modo, con nettezza, ci siamo sempre espressi”. Elso Gerandin, entra a gamba tesa nel tiepido dibattito che si è aperto sull’ipotesi di elezioni regionali anticipate.
Il più freddo su eventuali elezioni anticipate è il presidente della Giunta, Pierluigi Marquis, la cui Giunta, secondo il Movimento 5 stelle, “è incapace a trattare con lo Stato sull’ulteriore contributo di 144 milioni di euro della Valle alla finanza pubblica dello Stato”.
Pur ammetendo che il suo è un governo “di scopo, di emergenza, di transizione”, Marquis si limita a dire: “E' giusto interrogarsi sui tempi per tornare al voto, ma la politica deve anche capire quali sono ora le priorità".
Oltre al Mouv, l’Uvp è tra le forze politiche più propensi al voto anticipato, tanto che il presidente, nonché assessore alla sanità dice: “Viste le sfide epocali che ci attendono è giusto ridare la parola ai cittadini nella maniera che si riterrà opportuna. Saranno il nuovo Consiglio e la nuova Giunta ad occuparsi della ricostruzione. Noi, come Governo di scopo, abbiamo fatto una parte del lavoro".
Cauto, invece, Albert Chatrian, assessore regionale alle Finanze che commenta, come riportato dall’Ansa, “è giusto chiudere un'era ed aprirne una nuova, bisogna analizzare la possibilità di votare il prima possibile quando c'è una finestra disponibile”. Ma poi mette le mani avanti: “Anche tenendo conto degli importanti appuntamenti di ottobre e novembre con lo Stato per gli accordi sulla finanza pubblica".
Fa appello alla “risposta civica e progressista” dei valdostani il consigliere regionale di Altra Valle d’Aosta, Andrea Padovani per il quale “è necessario mantenere l'impegno di restituire la parola alle valdostane e ai valdostani attraverso le elezioni che, a mio avviso, possono essere anche anticipate”.
Padovani dice poi che è urgente “chiudere una legislatura pasticciata e confusa, anche di fronte ai gravi fatti di interesse giudiziario degli ultimi mesi”. Sul voto anticipato non si sono ancora espresse le forze di maggioranza: Uv, Pd e Pava che hanno gi’ istituito un tavolo per un nuovo progetto politico. Così come non si sono ancora espressi M5S e il movimento di maggioranza Pour Notre Vallée.