Che Saint-Pierre&Miquelon l’avesse appassionato lo si era già intuito quattro anni fa quando coeditore aveva sperimentato un approdo all’Archipel per ricevere il premio “Récits de l’ailleurs”.
All’evento, tra i molti, ecco presenti Pen Jean-Marie, Seigneuric Jean-Baptiste, Leclair Alain e Gloaguen Alexis - rispettivamente - con “Du sang dans les buttereaux”, “Le charlatan de Saint-Pierre”, “Les goélettes de Saint-Pierre” e “Ecrits de nature” per Editions Ex Aequo, Œil Critik Editions, Editions Yellow Concept, Editions Maurice Nadeau; un modo come un altro per far conoscere la ‘Terra francese a meno di trenta chilometri dalle coste canadesi’, tutta protesa alla produzione di birre, whisky e alcolici d’alta gamma, per un nuovo sviluppo e una nuova immagine del territorio riflessa in un bicchiere.
Saint-Pierre&Miquelon…
Una distesa di fiori e di colori! Così appare l’Archipel in primavera con l’arrivo della bella stagione. Il posto, uno dei luoghi della memoria d’ardite imprese marinare, storie di pesca e di velieri alla deriva, è sempre più destinazione di tendenza per viaggiatori curiosi che dal porticciolo del capoluogo possono prendere il largo anche per una personalissima traversata alla scoperta di Miquelon impregnata di leggende e di strane realtà, tutte da scoprire «si loin, si près…». Alla prossima!
Notizie in valigia
Documento. Passaporto individuale in corso di validità. Transitando dal Canada, i viaggiatori dovranno richiedere un eTA (autorizzazione elettronica al viaggio) compilando un modulo online, nel sito web Canada.ca/eta.
Come arrivare. In aereo, agevolmente da Venezia o Roma a Montréal direttamente su Airbus Air Transat (tel.06.59606512); quindi con Air Saint-Pierre. Traghetto express dal porto di Fortune (Terranova).
Dove dormire. A Saint-Pierre: Auberge Saint-Pierre, 16 rue G. Daguerre ; Auberge Quatre Temps, 14 rue du Temple, in un angolo tranquillo della città, ai piedi della “Montagne”. A Miquelon: Motel Miquelon, 42 rue Sourdeval, ambiente riservato, vista-oceano. Ristorante panoramico.
A tavola. Paëlla saintpierrais, crêpes alla bretone dolci-salate, lumache , fette di formaggio Etorky, croissant e squisitezze dolci di Guillard (a Miquelon: d’ Detcheverry, in rue Gabriel Oyarzabal). Assaggiare il buon vino Irouleguy.
Acquisti. Plate-bière (confettura di bacche commestibili, detta chicouté, in Québec), marmellate di bleuets (mirtilli), articoli in pelle di merluzzo, quadri e Cd d’artisti locali.
Richiami turistici. A Saint-Pierre: il monumentale Calvaire, sull’omonimo belvedere, la nuova cattedrale (1905), il nuovo faro di Galantry (1970), Fort Lorraine; a Miquelon: la chiesa di Notre Dame des Ardilliers (1865), Cap Blanc, Cap de Miquelon , la laguna di Barachois sul bell’andare di Langlade agricola e boschiva. E poi: la pesca in mare aperto, gli isolotti e i promontori rocciosi dell’Arcipelago; gli usi e i costumi locali.
Info. Comité Régional du Tourisme, place du Général de Gaulle, F97500 Saint-Pierre & Miquelon, tel. 00508.410200. A Parigi : sodepar.paris@sodepar.com