"Ill cosiddetto 'metodo Hamer'è privo di qualunque base scientifica per la cura dei tumori e, pertanto, non può essere considerato una cura appropriata, né una cura alternativa". E' dura la presa di posizione della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumoti (Lilt) contro la cura che sta dilangando anche in Valle e che crea inutili aspettaive tra chi è affetto da tumore.
E’, quindi, estremamente grave che il dottor Hamer proponga come cura specifica di un tumore la rimozione del trauma psicologico, la cui relazione causale con il cancro non è mai stata dimostrata, in associazione con cure omeopatiche o d’altro genere, comunque di non provata efficacia.
"In un’epoca in cui le conoscenze biologiche sul cancro diventano sempre più complesse e sempre più sofisticati i farmaci efficaci - spiega Salvatore Luberto, Presidente di Lilt Valle d'Aosta (nella foto) -
Da diversi anni, c'è chi suggerisce ai malati di tumore di non seguire la chemioterapia né di operarsi, ma praticare la cosiddetta Nuova medicina germanica, una pratica pseudoscientifica ideata da Ryke Geerd Hamer, ex medico tedesco (radiato dall’Albo nel 1981), che sostiene un collegamento tra l’insorgenza delle malattie e precisi squilibri psichici dei pazienti. La fantasiosa teoria è stata elaborata da Hamer dopo la morte del figlio, ucciso nel 1978 nel corso di un incidente con un’arma da fuoco in cui fu coinvolto anche Vittorio Emanuele di Savoia.
Le altre leggi, analogamente, sostengono che la psiche, il cervello e l’organo malato siano uniti da un punto di vista evoluzionistico; e che ogni patologia debba essere considerata come un programma biologico speciale della natura, creato per contrastare una battaglia inaspettata. Per Hamer, quindi, un tumore sarebbe un problema creato dalla psiche e la sua guarigione è dovuta alla risoluzione di quel conflitto.