Settecentocinquantamila euro da risarcire alla Regione e nessun rimborso da parte dell'ente pubblico per il licenziamento considerato illegittimo. E' questa la conclusione dell'iter giudiziario per il geometra ed ex funzionario regionale Luigi Bassignana, che nel 2006 patteggiò per corruzione un anno, 11 mesi e 10 giorni di carcere. L'inchiesta riguardava un giro di tangenti per l'affidamento dei lavori di ricostruzione nel post-alluvione del 2000.
La Corte di Cassazione ha confermato la sentenza della Corte d'Appello che, pur riconoscendo illegittimo il licenziamento di Bassignana, non gli ha concesso alcun risarcimento per gli anni in cui fu sospeso dal servizio con un compenso decurtato. In primo grado il giudice del lavoro di Aosta gli aveva invece riconosciuto un indennizzo di 150.000 euro. La seconda sezione centrale della Corte dei Conti ha poi aumentato (dai 500.000 del primo grado a 750.915 euro) la condanna a risarcire la Regione.