CULTURA - 01 marzo 2016, 16:49

Il Cervino e il Lago blu visti da Leonardo Roda

Sabato 12 marzo 2016 alle ore 17, al Castello Gamba di Châtillon, sarà inaugurata la mostra Il Cervino e il Lago blu di Leonardo Roda

L’esposizione è il terzo appuntamento della rassegna Détails, ideata e organizzata con l’intento di valorizzare la collezione regionale di proprietà regionale, proprio partendo da un quadro presente nella collezione conservata presso il Castello Gamba.

Al centro del percorso espositivo, curato dalla storica dell’arte Sandra Barberi, una grande tela del Cervino, intorno alla quale si snoda un percorso di scoperta di altri dipinti a soggetto valdostano; dieci di essi, mai esposti prima, si affiancano ad altre otto opere provenienti da collezioni private, in un percorso alla scoperta di uno dei paesaggisti più amati dal collezionismo privato del Novecento in Piemonte, Valle d'Aosta e Lombardia.

"Sono molto lieta di presentare al pubblico questo progetto espositivo - afferma L’Assessore all’istruzione e cultura Emily Rini - perché documenta il lavoro svolto dall’Assessorato nella valorizzazione e promozione della cultura figurativa".

Le esposizioni inserite nella rassegna Détails puntano a fare del Castello Gamba un luogo di scoperta dell'arte moderna e contemporanea accessibile a un ampio pubblico. L'obiettivo è ambizioso: a fronte di costi estremamente contenuti, ma di altissimo livello nei contenuti scientifici, queste mostre vogliono costituire uno strumento di approccio scientifico e nello stesso tempo semplice alle opere che fanno parte delle collezioni regionali.

Arte e scienza si legano strettamente nella formazione di Leonardo Roda (1868-1933) che, attraverso la pratica dell'illustrazione botanica, di cui il padre e lo zio erano maestri, e perfezionando la tecnica pittorica sotto la guida dell'artista torinese Marco Calderini, approda a un pacato naturalismo interessato alla rappresentazione oggettiva più che all'espressione del proprio mondo interiore, caratterizzato da una squisita sensibilità cromatica.

Al “più nobile scoglio delle Alpi”, colto nel variare delle stagioni, delle condizioni atmosferiche e delle ore della giornata, e raffigurato su supporti di varia natura e di tutte le dimensioni, Roda dedica buona parte della sua produzione, tanto da rendersi noto al pubblico del suo tempo come Il pittore del Cervino.

Appassionato di montagna, che frequenta anche come alpinista e come botanico, ai primi del Novecento trascorre per anni i mesi estivi assieme alla famiglia in una baita al Giomein. Innamorato della Valle d'Aosta, ne dipinge innumerevoli scorci, soffermandosi sui paesaggi non solo della Valtournenche, ma anche delle altre valli laterali e di Aosta.

Il linguaggio, gradevolmente descrittivo, e il sicuro mestiere gli conquistano il favore del pubblico facendo della sua pittura, legata quasi esclusivamente al paesaggio alpino, momento fondamentale nella tradizione del tardo verismo piemontese.

Con l'intento di contestualizzare la figura dell'artista, l'esposizione prosegue nell'altana panoramica con una serie di interessanti materiali relativi ai vari membri della famiglia: fotografie, libri, due rari acquerelli di Pietro Giuseppe Roda, padre di Leonardo, e le riproduzioni dei cinque progetti realizzati in Valle d'Aosta dal fratello del pittore, il famoso architetto paesaggista Giuseppe Roda, fra i quali si trova quello per il parco del Castello Gamba.

L'inaugurazione della mostra è prevista per il 12 marzo alle ore 17; l’esposizione che sarà accessibile con il biglietto di accesso al Castello Gamba sarà aperta al pubblico fino al 13 giugno coi seguenti orari: fino al 24 marzo 10.00 -13.00/ 14.00-17.00; dal 25 marzo al 13 giugno 9.00-19.00.

All’interno del progetto saranno organizzate, nel corso dei prossimi mesi e in date ancora da definire, alcune conferenze di approfondimento.

Per informazioni: Castello Gamba, località Cret de Breil, 11024 Châtillon tel. 0166 563252 info.castellogamba@regione.vda.it www.castellogamba.vda.it

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