POLITICA - 04 luglio 2014, 18:35

INNOVAZIONE: Nasce IMago, la mediateca regionale

Si chiama “IMAgo”, un nome che da un lato evoca il latino “Imago”, immagine, e dall’altro quel “go” rimanda alla rapidità moderna del tasto cliccato sul computer. E' la nuova mediateca della Regione Valle d’Aosta, presentata venerdì 4 luglio e dallo stesso giorno fruibile per gli internauti. Dal nome e dai suoi significati traspare la volontà di creare uno strumento che unica i documenti puiù antichi e quelli più recenti.

«In questa prima fase - ha spiegato il presidente della Regione Augusto Rollandin - IMAgo offre l’accesso ad un sottoinsieme di documenti fotografici del presente e del passato, che rappresentano la Valle d’Aosta nei suoi molteplici aspetti: culturali, storici, artistici e ambientali. Oltre a garantire il costante incremento nel tempo dei documenti fotografici, il servizio consentirà, in una seconda fase, la fruizione di materiale audio e video.»

L’obiettivo che questa iniziativa si prefigge è di rendere fruibile all’utente esterno il patrimonio multimediale dell’Amministrazione regionale. Per creare la mediateca si è dovuto da una parte tenere conto delle esigenze dell’utente che si serve di questo strumento e chiede una ricerca rapida, dall’altra considerare le strutture dei possessori delle fonti, spesso sistemi complessi e non modificabili. Al momento, i documenti digitali accessibili attraverso IMAgo sono circa 15 mila, provenienti da fondi attinenti alla sfera culturale, all’artigianato di tradizione, alle politiche strutturali e affari europei, alla comunicazione istituzionale e dall’Ufficio stampa. Per quanto attiene al settore turismo, il caricamento delle immagini è cominciato e si concluderà con la fine dell’anno, poiché i documenti da trasferire sul nuovo supporto sono moltissimi. Per entrare nella mediateca è necessario collegarsi al sito della Regione www.regione.vda.it.

La home page presenta un menu a tendina dal quale selezionare la categoria di immagini che si intende cercare ed una casella nella quale precisare località o avvenimento che interessano. Il formato web visualizzato può essere scaricato utilizzando il tasto destro del mouse e selezionando la voce di menù “salva immagine con nome”. La riproduzione dei contenuti scaricati dovrà sempre essere accompagnata dalla citazione obbligatoria che compare nella videata di dettaglio dell’immagine. Per ottenere copie digitali non filigranate ad alta risoluzione occorre, al momento, rilevare i codici dei documenti desiderati e rivolgersi alla struttura proprietaria che li renderà disponibili nei termini e alle condizioni previste dai regolamenti. In una seconda fase il servizio verrà arricchito con apposite funzioni che consentiranno l’esecuzione telematica di tali procedure.

«Con la messa in linea di questo servizio - ha aggiunto Rollandin - la Regione intende proseguire nella messa a disposizione del proprio patrimonio informativo. Tutto ciò, per ampliare nel miglior modo possibile la percezione della sua consistenza e del suo valore, ma anche per ammodernare i propri servizi ai cittadini, che richiedono forme di interazione con l’ente pubblico sempre più innovative, dinamiche e accessibili. Con la mediateca, la Regione ottempera anche a quanto stabilito dal Codice dell’Amministrazione digitale, per quanto riguarda l’impegno a rendere disponibili dati ed informazioni su canale digitale, ai fini della loro fruizione e del loro riutilizzo.»

agostino borio