Durante una normale giornata di servizio, un guardiaparco scorge con il binocolo un grande stambecco. Le corna, a forma di antica scimitarra, sono le più belle mai viste. Ma subito la storia si tinge di giallo: da dove arriva l'animale, in quale angolo del parco ha trascorso la giovinezza e come mai nessuno ne ha mai segnalato l'esistenza? Da quel giorno Provino Ghabod gli si mette alle calcagna per cercare di carpirne il segreto.
Sultano - così il guardiaparco ha battezzato lo stambecco - si rivela subito un animale speciale. non solo per la sua forza e autorità, ma per capacità quasi medianiche. spodestati uno dopo l'altro tutti i rivali, diventa per quasi 10 anni signore della Valle di Rhemes. E’ lui a decidere i movimenti del branco, la scelta dei pascoli, la distribuzione dei compagni sul territorio. Finché una sera, ormai prossimo alla fine, si ritira in una solitaria plaga della valle. E qui accadono fatti straordinari. Da quel giorno la vita di provino non sarà più la stessa. La morte di Sultano è stata immortalata da Luciano Joris, un giornalista-cineopertaore della Rai di Aosta.
In occasione del ventesimo anniversario della morte di Sultano, il più vecchio e prestigioso stambecco delle Alpi, il Parco Nazionale Gran Paradiso coglie l’occasione per raccontarsi 20 anni dopo. La morte di Sultano, dopo lunghi appostamenti, è stata documentata da Luciano Joris, grande giornalista-cineoperatore della Rai di Aosta.
Il 20 giugno 2014, alle ore 15, il responsabile del Servizio Scientifico Bruno Bassano e il responsabile del Servizio di Sorveglianza Stefano Cerise per la prima volta racconteranno la propria attività, con dati ed informazioni inedite.
L’incontro si terrà presso il Centro Visitatori di Rhêmes-Notre-Dame, che sarà aperto gratuitamente e che presenterà per l’occasione il nuovo video 3D “Il volo del Gipeto che osserva gli animali del Parco” e la postazione dedicata alla storia di Sultano.