Si dovranno attendere gli esiti degli esami tossicologici, disposti dal pm Pasquale Longarini, per capire le cause che hanno portato alla morte, per ipotermia, di Christiane Seganfreddo. Infatti, un primo esame generale ha escluso segni di traumi o violenze sul corpo, mentre l’autopsia ha appurato che il decesso è stato causato da ipotermia. L’esame tossicologico dovrebbe invece chiarire come e perché la professoressa scomparsa il 30 dicembre e’ deceduta per ipotermia.
La salma è stata rinvenuta sabato scorso in un ruscello, poco distante da Grand Signayes, distante circa 2 chilometri dall’abitazione della donna sulla collina nord di Aosta. Gli inquirenti sono al lavoro per capire perché la donna, giunta a poca distanza da alcune abitazioni, sia deceduta per il freddo, forse senza chiedere aiuto.
Sono previsti giovedì pomeriggio alle 14.30 nella chiesa di Santo Stefano ad Aosta i funerali di Christiane Seganfreddo, l'insegnante di 43 anni ritrovata morta sabato scorso, a 48 giorni dalla scomparsa, in un terreno agricolo a due chilometri dalla sua abitazione. Il nullaosta del pm Pasquale Longarini è arrivato oggi, al termine dell'autopsia medico legale sul corpo della donna, che lascia il marito, Renato Guillet, e il figlio di due anni.