Il Banco Alimentare è convinto che la generosità dei valdostani possa contribuire a contrastare la povertà e che possa favorire l’incontro con nuovi tanti alleati. “Crediamo – dicono al Banco - che sia possibile fare ancora di più, perché altro cibo buono non vada perso e arrivi a chi ne ha bisogno. E solo insieme possiamo farlo”.
E lancia una serie di proposte iniziative e appelli:
A tutti i piccoli e grandi Market della nostra Valle proponiamo anche quest'anno di dare la loro disponibilità a partecipare alla 17a GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE che si svolgerà in contemporanea in Italia e altri paesi della Comunità Europea sabato 30 novembre. Lo scorso anno nella nostra valle i punti vendita coinvolti sono stati 67.
A tutte le istituzioni scolastiche abbiamo proposto il progetto “Scuola & Povertà” incentrato sul tema del <limite> come dato della realtà umana: tanti sono i limiti che ognuno nella sua vita incontra uno di questi è la mancanza di risorse economiche che non permettono ad alcuni di mantenersi. Invitiamo perciò tutti insegnanti, studenti e personale non docente a partecipare attivamente, con creatività, alla prossima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare.
Ai vari media il Banco alimentare della Valle d’Aosta chiede, inoltre, di sostenere, dal 15 Novembre al 4 Dicembre 2013, la campagna «emergenza alimentare" con la pubblicazione-distribuzione gratuita di comunicati, spot e video che verranno appositamente preparati dall' Ufficio Stampa della Fondazione Nazionale Banco Alimentare.
“La ragione prima di queste nostre sollecitazioni al mondo della scuola e alle realtà del settore agroalimentare – precisa il Banco - si trova in un richiamo fatto da Papa Francesco nell’udienza generale del 5 giugno che con parole tanto chiare quanto semplici ha ricordato: "Questa cultura dello scarto ci ha resi insensibili anche agli sprechi e agli scarti alimentari, che sono ancora più deprecabili quando in ogni parte del mondo, purtroppo, molte persone e famiglie soffrono fame e malnutrizione. Una volta i nostri nonni erano molto attenti a non gettare nulla del cibo avanzato. Il consumismo ci ha indotti ad abituarci al superfluo e allo spreco quotidiano di cibo, al quale talvolta non siamo più in grado di dare il giusto valore, che va ben al di là dei meri parametri economici. Ricordiamo bene, però, che il cibo che si butta via è come se fosse rubato dalla mensa di chi è povero, di chi ha fame! Invito tutti a riflettere sul problema della perdita e dello spreco del cibo per individuare vie e modi che, affrontando seriamente tale problematica, siano veicolo di solidarietà e di condivisione con i più bisognosi".
Valledaostaglocal.it aderisce alla campagna e si mette a disposizione del Banco Alimentare "perché comprende bene che tutti stiamo soffrendo per la crisi, ma il cuore ci suggerisce di chiedere comunque a tutti di sostenere con noi questa “opera buona” di aiuto ai poveri con un gesto concreto di condivisione gratuita: mai come oggi c'è bisogno di un sussulto di umanità, lasciamo guidare dal cuore". “Per esperienza personale – concludono i volontari del Banco Alimentare - sappiamo che la carità fa bene innanzitutto a chi la fa e certamente farà bene a chi vorrà condividere con noi queste proposte : che senz'altro faranno molto bene a chi è in difficoltà”.