Mentre si investono milioni di euro dei valdostani in un rilancio che appare sempre più improbabile, le notizie che arrivano dalla casa da gioco di Saint-Vincent sono sempre più preoccupanti e le ipotesi dell’amministratore unico di prolungare gli orari di apertura, mentre calano presenze e giocate, appaiono quantomeno affrettate, per non dire altro.
Anche noi, come altri, siamo preoccupati di questa situazione drammatica. In questi casi, che mettono a rischio il futuro di un’azienda strategica per l’economia valdostana e quello di centinaia di posti di lavoro, il dovere della politica non è solo quello di denunciare gli errori commessi, ma anche di indicare una via di uscita credibile e percorribile.
Noi crediamo di averla individuata e pensiamo si debba basare su una profonda modifica dei piani di rilancio e del metodo di governance dell’azienda.
Queste azioni non possono limitarsi però alla sostituzione di un amministratore con un altro, ma richiedono un adeguato impegno collettivo, che deve coinvolgere innanzitutto la politica, insieme alle maestranze e alle loro organizzazioni.
Sottoporremo le nostre idee ai nostri alleati nelle prossime ore, per farne oggetto di proposte concrete. Questo è ciò che serve ed è ciò che l’opposizione unita farà.