POLITICA - 02 luglio 2013, 17:03

RIFRAZIONI: Spionaggio USA, siamo nemici o alleati?

Ci chiamano alleati ma poi ci spiano. Basta una frase per riassumere l'incoerenza degli Stati Uniti nei confronti dell'Europa. Stando alle dichiarazioni di un ex informatico della CIA, Edward Snowden ora a Mosca in attesa di asilo politico, la NSA (National Security Agency) americana avrebbe tenuto “sotto controllo ogni mese circa mezzo miliardo di comunicazioni internet e telefoniche” dall'Europa. Ciò significa che non solo le comunicazioni dei governi ma la privacy personale di milioni di cittadini europei è stata violata.

Nell’ambito della gigantesca operazione di spionaggio, gli Stati Uniti avrebbero piazzato sia a Washington che a New York, numerose cimici nelleambasciate dei Paesi europei e alleati, compresa l’Italia. Si parla addirittura di dispositivi nascosti in sedi ONU, il che rende palese la diffidenza totale degli USA nei confronti del mondo intero.Questi fatti meritano una decisa condanna. E' inaccettabile che paesi alleati vengano spiati sistematicamente come fossero nemici. E' un duro colpo alla fiducia fra i due continenti e questo episodio mina i rapporti strategici ed economici per la lotta al terrorismo e gli scambi commerciali. Ho in questi giorni criticato la comunicazione del ministro della difesa Mauro, ma ritenendomi un uomo libero da posizioni imposte e da faziosità tipiche della politica, mi trovo oggi invece a sottoscrivere le sue parole di ferma condanna su questo caso.

Il ministro Mauro ha infatti ammesso la sua sorpresa e informato che se tutto venisse confermato «i rapporti tra Italia e Usa sarebbero compromessi» perché tra alleati della Nato non ci si spia. Complimenti al ministro per la sua schiettezza!Rimango invece deluso dalla prudenza del presidente Letta che a differenza dei vertici UE e del presidente Napolitano ha scelto una linea più morbida evitando pressioni sulla Casa Bianca. Chi mi segue sa che sono un moderato e non amo i toni alti.

Tuttavia credo che soprattutto fra stati che condividono gli stessi valori di libertà e gli stessi obbiettivi, proprio allo scopo di mantenere saldi i rapporti, ci sia bisogno di chiarezza e che i problemi sorti vadano risolti immediatamente. Confido ancora una volta che sarà il presidente Napolitano a tenere alta la dignità dell'Italia e a pretendere rispetto.

Vasco Cannatà