Potrebbero essere evacuate oggi oltre cento persone dalle zone a rischio frana sotto il Mont de La Saxe, a Courmayeur.
Da sabato scorso permane lo stato di allarme 1 per tutti i massi coinvolti dal pericolo di 'collasso' , "ma nel caso scattasse l'allarme 2 - ha spiegato il sindaco di Courmayeur Fabrizia Derriard - tutto e' pronto dal punto di vista organizzativo per l'evacuazione, secondo il piano di protezione civile previsto".
Su una decina di case e su alcune strutture ricettive di La Palud e di Entreves incombe una massa instabile di 645mila metri cubi pronta a staccarsi dal Mont de La Saxe, che in questi ultimi giorni ha accelerato il movimento rispetto al resto della frana, con il rischio concreto, nello scenario peggiore, del collasso a valle. Anche per il rischio di isolamento, il piano di evacuazione coinvolge oltre centinaio di residenti.
"Siamo pronti a intervenire in ogni momento", sottolinea il sindaco Derriard. Protezione civile e Croce Rossa hanno allestito un punto di accoglienza al Palazzetto dello sport di Dolonne e, aggiunge il sindaco "sono ora in corso sopralluoghi sul territorio per valutare l'esistenza di potenziali fattori di rischio post-evento".
E a Etroubles invece lo smottamento forse causato dai lavori di costruzione di una galleria stradale sembra essersi assestato, come ha spiegato il sindaco Massimo Tamone. Restano in albergo e da alcuni parenti le quattro famiglie evacuate per precauzione.
Sono state riaperte le strade di Valnontey, dopo il paese di Cogne, e di Rhemes, a monte dell'abitato di Rhemes-Saint-Georges, che erano state chiuse per il pericolo valanghe, che comunque resta 'marcato' in tutta la Valle.