POLITICA - 12 febbraio 2013, 16:09

SAVT: Prioritario difendere la nostra autonomia

Il direttivo del Savt indica, a tutte le forze politiche in campo per la prossima legislatura del Parlamento italiano, i punti essenziali su cui, si augura, dovrà convergere ed svilupparsi l'azione del nuovo Governo. Il Savt chiede di “incentivare la lotta all'evasione ed all'elusione fiscale per recuperare risorse da destinare all’occupazione”, di ridurre la tassazione del lavoro per rilanciare i consumi e la concertazione con tutti gli attori sociali, economici, finanziari e politici per rilanciare un piano economico sostenibile che garantisca nuovo sviluppo

Guido Corniolo, segretario Savt

La necessità “di difendere le nostre prerogative statutarie, per riacquistare e applicare le competenze primarie attribuite alla Regione, unica soluzione per determinare, in sede locale, le politiche di sviluppo socio-economiche della nostra comunità” è ribadita da direttivo Direttivo Confederale del Savt.


Le priorità del Savt sono: mantenimento e crescita delle risorse destinate al sistema della protezione sociale; riduzione  dei costi della politica e adeguamento dei vitalizi parlamentari alle norme pensionistiche generali; introduzione di principi di gradualità nel passaggio tra il vecchio ed il nuovo sistema pensionistico.

In particolare la discussione del Direttivo Confederale del Savt si è soffermata “sulla necessità di implementare la contrattazione territoriale e regionale sindacale per contribuire alla crescita dei salari e favorire la partecipazione diretta dei lavoratori all'interno dell'azienda”. In ultimo, ma non certamente in ordine di importanza, il Direttivo Confederale ha ribadito la necessità di continuare la battaglia politico-sindacale  del SAVT, svolta fino ad oggi, a favore della regionalizzazione dei contratti pubblici della scuola e della sanità valdostana”.

Guardando ancora alle problematiche sul tappeto, il Savt sollecita la definizione “di un percorso sostenibile per chiudere il nefasto capitolo dei lavoratori esodati”; la rivalutazione  delle pensioni e sblocco della contrattazione pubblica prevedendo nei rinnovi contrattuali pubblici e privati almeno il recupero dell'inflazione reale; l’applicazione di una nuova politica di riduzione del carico fiscale per i lavoratori e le imprese. Inoltre il Savt chiede di “incentivare la lotta all'evasione ed all'elusione fiscale per recuperare risorse da destinare all’occupazione”, di ridurre la tassazione del lavoro per rilanciare i consumi e la concertazione con tutti gli attori sociali, economici, finanziari e politici per rilanciare un piano economico sostenibile che garantisca nuovo sviluppo.

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