/ Le Messager Campagnard

Le Messager Campagnard | 20 giugno 2025, 14:28

Nicolas Bovard è il nuovo presidente del Consorzio che rappresenta il 97% della produzione DOC regionale

Cambio al vertice per il Consorzio Vini Valle d’Aosta: una nuova generazione guida la viticoltura di montagna. Giovani alla guida per rafforzare l’identità vitivinicola valdostana e valorizzarla ben oltre i confini alpini.

Da sx a dx Elio Chatrian, André Gerbore, Matteo Barmaz, Hervé Grosjean, Marco Martin, Nicolas Bovard, Vincent Grosjean, Luciano Zoppo Ronzero, Patrick Ronzani

Da sx a dx Elio Chatrian, André Gerbore, Matteo Barmaz, Hervé Grosjean, Marco Martin, Nicolas Bovard, Vincent Grosjean, Luciano Zoppo Ronzero, Patrick Ronzani

Aymavilles, 19 giugno 2025 – Sulle pendici più alte della viticoltura italiana, a oltre 1.000 metri di quota, cambia il volto del Consorzio Vini Valle d’Aosta. Il testimone passa a una nuova generazione: Nicolas Bovard, classe 1996 e volto della Cave Mont Blanc, è il nuovo Presidente eletto, affiancato dal Vicepresidente André Gerbore della Cave des Onzes Communes, classe 1989.

Il Consorzio – che raccoglie 48 aziende del territorio e rappresenta il 97% della produzione DOC valdostana con oltre 1,8 milioni di bottiglie annue – guarda al futuro con entusiasmo e concretezza. E lo fa affidandosi ai giovani, custodi della memoria agricola e al tempo stesso interpreti contemporanei della viticoltura di montagna.

Nel nuovo direttivo siedono anche figure di rilievo come Hervé Grosjean (Grosjean Vins), Patrick Ronzani (Institut Agricole Régional), Matteo Barmaz (Di Barrò), Elio Chatrian (Crotta di Vegneron), Luciano Zoppo Ronzero (Pianta Grossa), Vincent Grosjean (Les Ecules) e Marco Martin (Lo Triolet): un mix di esperienza, innovazione e passione.

Nicolas Bovard e André Gerbore

Tra le priorità annunciate:

tutela e valorizzazione della denominazione Vallée d’Aoste DOC

vigilanza sull’uso corretto delle denominazioni d’origine

collaborazione attiva con enti scientifici per la ricerca e l’adattamento climatico

dialogo con la Regione per politiche a favore del comparto viticolo

Il Consorzio, nato ufficialmente nel marzo 2022, raccoglie l’eredità di Vival – Viticoltori Valdostani, e si conferma come uno strumento operativo e strategico per affrontare il mercato globale senza smarrire le radici profonde che legano ogni vite al suolo alpino.

Un sentito ringraziamento è stato espresso al presidente uscente Vincent Grosjean, assieme a Giulio Corti, Alessandro Jans ed Ermes Pavese, per la passione e l’impegno dimostrati in questi anni cruciali di avviamento e consolidamento del Consorzio.

Si apre ora un nuovo capitolo per il vino valdostano, in cui la qualità, la sostenibilità e l’identità del territorio si fondono nel calice. Una sfida giovane, concreta, e profondamente legata alla montagna.

“Là-haut, sur les pentes escarpées de la Vallée d’Aoste, le vin est bien plus qu’un produit : c’est une culture, une mémoire et un avenir à bâtir ensemble.”

pi.mi.

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore