La Candelora, che si celebra il 2 febbraio, è una festa che intreccia diversi aspetti della cultura popolare, della tradizione religiosa e delle credenze popolari, ed è un momento ricco di significati e simbolismi. Inizialmente, la festa era conosciuta come la Presentazione di Gesù al Tempio, un evento che viene celebrato dalla Chiesa cattolica per ricordare il momento in cui Maria e Giuseppe portarono il bambino Gesù al Tempio di Gerusalemme, come prescritto dalla legge ebraica, per purificarsi dopo il parto e compiere un atto di consacrazione. In questo contesto, la Candelora prende il nome dalle candele benedette, che vengono accese in segno di luce e di purificazione, e che nella simbologia cristiana richiamano la luce di Cristo che si manifesta nel mondo.
Tuttavia, la Candelora non è solo un appuntamento religioso, ma anche un momento di grande importanza nella cultura popolare. In molti paesi, la festa si collega a credenze e superstizioni legate al tempo e al ciclo stagionale. Secondo la tradizione, la Candelora segna un punto di svolta nell'inverno, poiché, in base a una serie di proverbi, si ritiene che il tempo di questo giorno possa prevedere come sarà il resto dell'inverno. In Italia, in particolare, è noto il proverbio: “Se la Candelora è serena, l’inverno è fuori, ma se piove o nevica, l’inverno è in vista.” Questo detto riflette una credenza che la giornata di San Biagio, celebrata in concomitanza, influenzi le condizioni atmosferiche future.
Non solo nel nostro paese, ma anche in molte altre culture, la Candelora è legata a eventi che segnano il passaggio da una stagione all'altra, con rituali di purificazione e propiziazione che accompagnano la fine del freddo inverno e l'arrivo della primavera. Nei secoli passati, la festa era spesso l’occasione per fare delle previsioni sul raccolto o sul benessere della comunità, ma anche per compiere gesti di protezione, come la benedizione delle candele e delle cene.
Al di là dei significati religiosi e delle tradizioni legate all'agricoltura, la Candelora ha assunto anche un carattere festoso, con manifestazioni di condivisione e di celebrazione. In alcune zone italiane, si usavano grandi processioni con il trasporto di candele accese, simbolo della luce di Cristo, e spesso si concludevano con momenti di convivialità e scambio tra le persone, che si ritrovavano a festeggiare l’evento.
Questa festa, che nasce da un’antica tradizione religiosa, si è così integrata con la cultura popolare, diventando un punto di riferimento per il ciclo stagionale e anche un’occasione di riflessione sulla luce e sulle tenebre, sul passaggio dal buio alla luce, che è simbolico tanto della vita cristiana quanto delle sfide quotidiane degli esseri umani. Anche oggi, nonostante le trasformazioni, la Candelora conserva una sua forte valenza culturale, unendo le generazioni nel ricordo delle tradizioni e delle credenze che continuano a essere tramandate di padre in figlio.