A Roma è stato recentemente presentato in anteprima il documentario “Non ne vale la pena”, un'opera che non si limita a raccontare una storia, ma che scuote le coscienze e getta un faro sulle dinamiche pericolose del mondo digitale. Prodotto nell’ambito del progetto #cuoriconnessi, nato dalla collaborazione tra Unieuro e la Polizia di Stato, il documentario offre uno spunto di riflessione tanto urgente quanto necessario per le nuove generazioni. Angela, Andrea e Islam, protagonisti del film, sono tre ragazzi che, come tanti altri, si sono trovati intrappolati in un vortice di azioni online che hanno avuto conseguenze devastanti sulla loro vita.
Girati senza filtri, in una Reggio Calabria che diventa teatro di una storia universale, le immagini raccontano come un gesto, anche apparentemente innocuo, possa scatenare un effetto domino di eventi che cambiano per sempre la vita di una persona. Il documentario mostra i protagonisti alle prese con un percorso di “messa alla prova”, un'opportunità che permette di redimersi da errori e reati attraverso la consapevolezza e l’impegno in un programma di risocializzazione e rieducazione. Un’opportunità per crescere, imparare dai propri sbagli e trasformarli in una lezione di vita che si porteranno dietro per sempre.
Con la regia di Luca Pagliari, lo storyteller che ha saputo dare vita a queste storie, “Non ne vale la pena” punta il dito sulle problematiche della rete, mettendo in luce le insidie di un mondo che spesso sembra virtuale ma che ha conseguenze tangibili e gravi. I protagonisti raccontano il loro percorso, consapevoli che la loro testimonianza può fare la differenza. Il messaggio è chiaro e forte: ogni azione online ha le sue ripercussioni, e spesso quelle conseguenze sono irreparabili. La chiave del documentario è la sensibilizzazione, e il suo obiettivo è quello di promuovere valori come il rispetto reciproco e l’empatia, in un'epoca in cui questi sono troppo spesso messi da parte.
Il progetto #cuoriconnessi, che si impegna da anni nella lotta contro il cyberbullismo e per un uso responsabile della tecnologia, porta avanti un impegno educativo che ha come scopo quello di sensibilizzare i giovani su come comportarsi online, promuovendo una società che sappia rispondere con maturità e responsabilità alle sfide digitali. Perché, come ci insegnano le storie di Angela, Andrea e Islam, nel mondo digitale “non ne vale la pena” rischiare di perdere tutto per un momento di distrazione.
Il documentario sarà disponibile gratuitamente, come tutti gli strumenti di #cuoriconnessi, per tutte le scuole che ne faranno richiesta sul sito www.cuoriconnessi.it
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