Dopo aver conquistato numerosi premi e ottenuto selezioni a livello italiano e internazionale, “API”, il cortometraggio scritto e diretto da Luca Ciriello e prodotto dalla casa valdostana L’Eubage insieme a Lunia Film, con il contributo della Film Commission Vallée d’Aoste, raggiunge un altro importante traguardo. L’opera è stata selezionata tra i cinque cortometraggi che rappresenteranno l’Italia allo Short Film Day 2024, che si terrà il 21 dicembre, la giornata più breve dell’anno nell’emisfero boreale consacrata a Giornata Internazionale del Cortometraggio. In questa occasione, il Centro Nazionale del Cortometraggio, propone alle Ambasciate, ai Consolati e agli Istituti italiani di Cultura una selezione di corti italiani recenti, offrendo così uno sguardo sulla migliore produzione cinematografica contemporanea. Una formula che permette una larga diffusione del corto italiano nel mondo e che, negli anni, ha avuto riscontri sempre estremamente positivi.
Girato nella zona di Pollein in Valle d’Aosta, “API” (Italia, 2023) racconta, in venti minuti, l’estate in apecar di un gruppo di adolescenti valdostani che trascorrono pomeriggi e serate tra musica trap e driftate, timore della polizia e feste con gli amici. I protagonisti sono undici ragazzi e ragazze: Federico, Giulio detto “Gallo”, Simone detto “Saba”, Jil, Pierre detto “Yeuillaz”, Matteo detto “Elfo”, Mammo, Helène, Simone detto “Oli”, Dyan e Rudy.
“API” è stato presentato ad una quarantina di festival cinematografici in tutto il mondo, in Paesi come Stati Uniti, Olanda, Bulgaria, Slovenia, Grecia, Russia, Sri Lanka e Bolivia, ottenendo numerosi riconoscimenti. Tra questi, il Premio del Pubblico al Sole Luna Doc Film Festival e al Cactus Film Festival, il Premio per il Miglior Documentario al Festival Mario Puzo, la Menzione Speciale al Festival Fernando Di Leo e il Premio per la Miglior Fotografia al Festival Storie Parallele. Inoltre, il cortometraggio ha conquistato il titolo di Miglior Documentario al Salerno CORTOcircuito e al 35mm Film Festival, oltre a quello di Miglior Corto Campano al Festival Accordi e Disaccordi.