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Le Messager Campagnard | 27 novembre 2024, 20:25

Il Millefiori di montagna della Valle d'Aosta vince il premio "Miele del Sindaco 2024"

Riconoscimento promosso da Le Città del Miele, giunto alla XIII edizione. la Città del Miele di Châtillon in Valle D'Aosta si aggiudica il premio «MIELE DEL SINDACO 2024», con il Millefiori d'alta montagna valdostano prodotto dal giovane apicoltore Laurent Moretti in località Veuillen-La Magdeleine a 1650 metri

Il Millefiori di montagna della Valle d'Aosta vince il premio "Miele del Sindaco 2024"

Il Miele del Sindaco 2024 ha il profumo e il sapore dei fiori di montagna e il colore giallo intenso del sole alpino nelle giornate d’estate. È il millefiori estivo candidato dalla città di Châtillon il miele che si aggiudica quest’anno il riconoscimento giunto alla tredicesima edizione e promosso da Le Città del Miele, la rete dei territori che danno origine e identità ai mieli italiani.

A produrlo un giovane apicoltore di 28 anni: Laurent Moretti che nel 2021 ha fatto dell’apicoltura la sua scelta di vita seguendo la passione del nonno. Prodotto da un apiario in località Veuillen-La Magdeleine a 1650 metri s.l.m, dove il nonno di Laurent aveva un alpeggio, il millefiori vincitore è quindi un miele di alta montagna. Il suo aspetto visivo evidenzia la tipicità dei migliori millefiori: giallo deciso, con un aroma olfattivo particolarmente profumato e gusto molto gradevole ed equilibrato. Anche la sua consistenza corrisponde a un millefiori d’eccellenza.


È la seconda volta che la Città del Miele di Châtillon si aggiudica il Premio Il Miele del Sindaco, dopo la vittoria della prima edizione del riconoscimento nel 2011.

Ogni anno sono i Sindaci delle città associate a candidare al Premio “Il Miele del Sindaco” quel particolare miele d’annata che più di altri porta con sé il suo territorio d’origine, confermando la missione collettiva de Le Città del Miele a favore dell’apicoltura e della biodiversità territoriale italiana.

Il valore della biodiversità dei nostri territori regionali trova ogni anno, proprio nel miele, un ‘registratore’ particolare sullo stato delle fioriture e dei cambiamenti climatici. In questo contesto merita evidenziare, tra i diversi mieli pervenuti al premio il Miele del Sindaco 2024 la Città del Miele di Limana in provincia di Belluno che ha inviato un “miele di lampone selvatico” da fioritura spontanea ‘sbocciata’ nei boschi colpiti dalla tempesta Vaja che ha cancellato 45 mila ettari di foresta e 14 milioni di piante. Una reazione ‘stoica’ della natura verso la profonda ferita subita, che l’apicoltore bellunese Claudio Mioranza ha prontamente colto.

red.

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