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Governo Valdostano | 11 novembre 2024, 13:53

La Giunta regionale partecipa all'udienza di Papa Francesco per San Bernardo

L'udienza promossa dal comitato per le celebrazioni del Centenario che è stato costituito tra Consiglio e Giunta regionale, dal Papa era presenti anche il Consigliere Segretario del Consiglio Valle, Corrado Jordan, promotore attraverso il Comitato dell'udienza. Della delegazione facevano parte i due presidenti Testolin e Bertin una delegazione della diocesi e dei canonici del Gran San Bernardo, e numerose autorità locali, tra cui il Vescovo di Aosta Mons. Franco Lovignana, il deputato Franco Manes, il Presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin e altri membri del Consiglio, nonché i rappresentanti delle Guide di Alta Montagna della Valle d’Aosta e dei Maestri di sci, con i rispettivi Presidenti Ezio Marlier e Beppe Cuc

La Giunta regionale partecipa all'udienza di Papa Francesco per San Bernardo

Il Presidente della Regione Renzo Testolin, accompagnato dal Vice Presidente Luigi Bertschy e dagli Assessori Luciano Caveri, Giulio Grosjacques, Jean-Pierre Guichardaz, Carlo Marzi e Davide Sapinet, ha preso parte all'udienza privata di Papa Francesco, tenutasi in Vaticano, in occasione della conclusione delle celebrazioni per il Centenario della proclamazione di San Bernardo come Patrono degli alpinisti, dei viaggiatori e degli abitanti delle Alpi.

Della delegazione oltre alla Giunta facevano parte: il presidente del Consiglio, Alberti Bertin, i due comitati per le celebrazioni e le autorità tra le quali: il Vescovo di Aosta Mons. Franco Lovignana, il deputato Franco Manes, altri membri del Consiglio, nonché i rappresentanti delle Guide di Alta Montagna della Valle d’Aosta e dei Maestri di sci, con i rispettivi Presidenti Ezio Marlier e Beppe CucLa partecipazione della Giunta regionale ha sottolineato l'importanza di questa figura religiosa che, nel corso dei secoli, ha rappresentato un simbolo di fede e di appartenenza per la comunità valdostana e per tutti coloro che vivono nelle regioni montane.

L'udienza ha visto la presenza di numerose autorità locali, tra cui il Vescovo di Aosta Mons. Franco Lovignana, il deputato Franco Manes, il Presidente del Consiglio Valle Alberto Bertin e altri membri del Consiglio, nonché i rappresentanti delle Guide di Alta Montagna della Valle d’Aosta e dei Maestri di sci, con i rispettivi Presidenti Ezio Marlier e Beppe Cuc. Accanto a loro, il Comitato per il Centenario di San Bernardo, che ha coordinato le iniziative commemorative, ha contribuito a rendere questo evento particolarmente significativo.

Durante l'incontro, i Presidenti Testolin e Bertin hanno consegnato a Papa Francesco un dono speciale: una statua in legno e ferro raffigurante San Bernardo, realizzata dall'artista valdostano Peter Trojer. Il gesto simbolico ha rappresentato un omaggio alla figura del Santo, la cui devozione è ancora viva nella cultura e nelle tradizioni della Valle d'Aosta, un legame che si rinnova ogni anno, in occasione della festa del Patrono.

Il Presidente Testolin ha voluto sottolineare l'importanza di questa udienza, definendola un’occasione di grande valore emotivo e spirituale. "Oggi è stata una giornata speciale per celebrare i valori della montagna, valori che San Bernardo ha incarnato nella sua vita. La sua figura è strettamente legata alla nostra identità e alla nostra storia, e il fatto che il Papa ci abbia accolto in questo contesto è un segno di grande attenzione verso la nostra regione". Inoltre, Testolin ha colto l'occasione per estendere un invito al Pontefice, auspicando che Papa Francesco possa visitare la Valle d'Aosta nel prossimo anno, in occasione della ricorrenza del ventennale della scomparsa di Giovanni Paolo II, un altro Papa che ha avuto un legame particolare con la montagna e con la spiritualità alpina.

L’udienza con Papa Francesco si è così conclusa come un momento di profonda riflessione, un’occasione per riaffermare il valore universale dei valori della montagna e della fede che San Bernardo ha rappresentato per la Valle d'Aosta e per tutte le Alpi. La speranza è che questa celebrazione possa continuare a ispirare le future generazioni nella cura della propria storia, delle proprie tradizioni e del legame con la natura e la montagna che ha sempre caratterizzato il popolo valdostano.

pi.red.

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