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CRONACA | 09 settembre 2024, 11:13

Dispersi sul Monte Bianco, soccorsi impotenti, il maltempo blocca ogni speranza

Il Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix ha confermato che, a causa del maltempo, non ci sono stati progressi nei tentativi di salvataggio

Foto repertorio

Foto repertorio

Sul massiccio del Monte Bianco, il maltempo continua a imperversare, impedendo ogni tentativo di soccorso ai due alpinisti italiani bloccati a un’altitudine di circa 4.600 metri. Secondo quanto diffusa dall'Agenzia Ansa, si tratta di Sara Stefanelli, ligure, e Andrea Galimberti, lombardo, che sabato pomeriggio hanno lanciato l’allarme, riferendo di essere in grave difficoltà a causa del freddo intenso e di rischiare l'ipotermia. Da quel momento, nonostante i soccorritori siano pronti a intervenire, le condizioni meteo avverse hanno bloccato ogni operazione.

Il Peloton de gendarmerie de haute montagne di Chamonix ha confermato che, a causa del maltempo, non ci sono stati progressi nei tentativi di salvataggio. Le ricerche risultano impossibili non solo per i due alpinisti italiani, ma anche per altri due alpinisti coreani dispersi nella stessa area dal weekend. I soccorritori francesi mantengono costantemente i contatti con il Soccorso alpino valdostano, pronti a intervenire non appena le condizioni lo permetteranno.

A Chamonix, la pioggia incessante ostacola ogni tentativo di decollo, mentre sul versante italiano, a Courmayeur, le condizioni meteo appaiono leggermente migliori. Tuttavia, sulla cima del Monte Bianco, il maltempo è previsto per tutta la giornata, rendendo impraticabile sia l’intervento aereo sia quello via terra. Le temperature notturne, rilevate dalla stazione meteo di Arpa Valle d’Aosta, sono scese a oltre -12 gradi ai 4.750 metri di quota del colle Major, rendendo ancora più critiche le condizioni dei dispersi.

La speranza dei soccorritori è che i due italiani siano riusciti a trovare riparo dal gelo e dalla bufera, magari scavando una buca nella neve o rifugiandosi in un crepaccio. Il rifugio più vicino, Capanna Vallot, si trova a 4.362 metri di altitudine, ma non è chiaro se gli alpinisti abbiano potuto raggiungerlo. Nel frattempo, i loro telefoni risultano spenti, complicando ulteriormente la situazione. Gli elicotteri, da entrambi i versanti del Monte Bianco, restano pronti al decollo, in attesa di una schiarita che possa dare il via ai soccorsi.

red/cro

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