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FEDE E RELIGIONI | 30 agosto 2024, 18:00

Almanach de samedi 31 aout saint Aristide

Tieniti sempre stretta alla santa Chiesa cattolica, perché ella sola ti può dare la vera pace, perché ella sola possiede Gesù sacramentato, che è il vero principe della pace. (san Pio da Pietrelcina)

Almanach de samedi 31 aout saint Aristide

La Chiesa celebra Sant' Aristide Marciano Apologista

Noto dalle notizie tramandate da Eùsebio e da s. Gerolamo, Aristide fiorì sotto l'impero di Adriano e di Antonino Pio (138-161). La lettura delle Sacre Scritture lo portò al Cristianesimo, nel quale continuò a professare la filosofia, riscuotendo l'ammirazione di molti per la sua eloquenza. Ingiuste sollevazioni popolari contro i cristiani lo spinsero a scrivere, contemporaneamente a Quadrato, una Apologia, intessuta di dottrine filosofiche, indirizzata all'imperatore Adriano, come risulta dalla prima inscriptio siriaca e dalla inscrittio del frammentario testo armeno. Ad Aristide si offrì l'opportunità di presentare il suo scritto all'imperatore, probabilmente quando questi, attraversando la Grecia, svernò ad Atene e si fece iniziare ai misteri eleusini. Tale circostanza dovette eccitare il fanatismo religioso dei pagani, i quali infuriarono maggiormente contro i cristiani. Per reprimere questo sconsigliato impeto si adoperò Aristide, la cui opera indusse Adriano a scrivere al proconsole dell'Asia, Minucio Fundano, per porre termine alle angherie a cui erano sottoposti i cristiani ed impedire che essi fossero denunciati e condannati senza formali e fondate accuse. Alcuni critici vogliono riportare ad una età più recente la presentazione dell'Apologia, ritenendone destinatario Antonino Pio, che è menzionato nella seconda inscriptio siriaca. Ma a tale cronologia si oppone sia la testimonianza della prima inscriptio siriaca e dell'inscriptio armena che il tono arcaico dell'Apologia, i cui accenni alle classiche accuse contro i cristiani, ampiamente trattate nelle apologie posteriori, suppongono un ambiente diverso. Inoltre nelle inscrittiones non si menziona il nome di Marco Aurelio, associato all'impero nel 147; quindi l'Apologia deve essere anteriore a tale data. Le circostanze descritte da Eusebio ed alcuni accenni a catastrofi avvenute nell'impero, presenti nell'Apologia, non consentono di collocare lo scritto durante l'impero di Antonino Pio.

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"Gli anziani non sono solo un tesoro di saggezza, ma sono anche i custodi della nostra storia e della nostra identità. Riconoscere il loro valore e ascoltare la loro esperienza è fondamentale per costruire una società più giusta e solidale." (Papa Francesco)

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