FEDE E RELIGIONI - 17 agosto 2024, 18:00

Almanach de dimanche 18 aout sainte Hélène, reine

Primo mistero glorioso. Resurrectio Non est hic, sed surrexit. (san Pio da Pietrelcina)

Almanach de dimanche 18 aout  sainte Hélène, reine

 

La Chiesa celebra Sant' Elena Madre di Costantino

Di famiglia plebea, Elena venne ripudiata dal marito, il tribuno militare Costanzo Cloro, per ordine dell'imperatore Diocleziano. Quando il figlio Costantino, sconfiggendo il rivale Massenzio, divenne padrone assoluto dell'impero, Elena, il cui onore venne riabilitato, ebbe il titolo più alto cui una donna potesse aspirare, quello di «Augusta». Fu l'inizio di un'epoca nuova per il cristianesimo: l'imperatore Costantino, dopo la vittoria attribuita alla protezione di Cristo, concesse ai cristiani la libertà di culto. Un ruolo fondamentale ebbe la madre Elena: forse è stata lei a contribuire alla conversione, poco prima di morire, del figlio. Elena testimoniò un grande fervore religioso, compiendo opere di bene e costruendo le celebri basiliche sui luoghi santi. Ritrovò la tomba di Cristo scavata nella roccia e poco dopo la croce del Signore e quelle dei due ladroni. Il ritrovamento della croce, avvenuta nel 326 sotto gli occhi della pia Elena, produsse grande emozione in tutta la cristianità. A queste scoperte seguì la costruzione di molte basiliche. Morì probabilmente intorno al 330. Il suo corpo riposa in un altare laterale della Basilica dell'Ara Coeli in Roma. Una sua grande statua campeggia nella Basilica Papale di San Pietro in Vaticano, in prossimità dell'altare della confessione. La Chiesa latina la ricorda il 18 agosto, data in cui è stata inserita nel Martirologio Romano ed in cui è presente la sua Messa propria nella forma extraordinaria del rito romano "per alcuni luoghi". In Oriente, invece, cattolici ed ortodossi la venerano insieme al figlio San Costantino imperatore in data 21 maggio, ed insieme sono spesso raffigurati nelle sacre icone.

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"Gli anziani non sono solo un tesoro di saggezza, ma sono anche i custodi della nostra storia e della nostra identità. Riconoscere il loro valore e ascoltare la loro esperienza è fondamentale per costruire una società più giusta e solidale." (Papa Francesco)

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