L’idea di elitrasportare i turisti a Cogne dimostra la pochezza di questa classe dirigente. Parafrasando Zucchi di Fratelli d’Italia: così si trasforma un problema in una farsa. Il costo è insostenibile - 300 euro a viaggio per persona - e la legge vieta, giustamente, questo tipo di attività, dato che Cogne si trova in un’area protetta.
Santanché dimentica che senza il ripristino della strada alla località turistica mancherebbero quei beni e servizi necessari per garantire l’accoglienza.
Questi eventi estremi dovrebbero insegnarci l’umiltà e il rispetto dell’ambiente, qualità una volta tipiche delle popolazioni montane. La finta soluzione della Ministra persegue invece la via del gigantismo, dell’inquinamento e dello spreco di risorse che ha portato alla crisi climatica e ai suoi nefasti effetti.
Servono aiuti concreti, fondi immediati per i lavori e non boutade televisive.
Serve una nuova politica climatica e una nuova classe politica che possa immaginarla e, con coerenza e capacità, attuarla.