L'operazione comporterà una serie di cambiamenti significativi nelle attività idriche della zona.
Le prese sussidiarie Zindren e Col d'Olen verranno gradualmente messe fuori servizio, portando a un notevole aumento delle portate dei torrenti Moss e Lys, fino alla presa di Lys-Balma. Si prevede che l'apertura completa delle prese avvenga entro il 21 giugno, salvo anticipazioni dovute a un'eccedenza delle portate in ingresso al bacino.
Successivamente, a partire dal 25 giugno, gli scarichi della diga saranno aperti e le portate dei torrenti Ruessobach e Netschobach aumenteranno notevolmente. Queste operazioni proseguiranno fino al 26 luglio 2024, quando presumibilmente inizierà il reinvaso della diga e la chiusura degli scarichi di fondo.
Teggi ha sottolineato l'importanza di prestare massima attenzione lungo i torrenti interessati durante questo periodo di manutenzione dell'invaso, considerando l'aumento delle portate dei torrenti Moss, Ruessobach, Netschobach e Lys. Queste modifiche avranno un impatto significativo sull'ecosistema locale e sulle attività di pesca nella zona.
L'annuncio del presidente del Consorzio Pesca delinea chiaramente il piano operativo per lo svaso del bacino artificiale del Gabiet e sottolinea l'importanza della sicurezza e della vigilanza durante questo periodo di transizione.
Il lago Gabiet (2371 m) è situato in una stupenda conca dominata dalle principali vette del Monte Rosa: il Breithorn, il Castore, il Polluce e il Lyskamm.
Il lago ha origine da una diga costruita tra il 1919 e il 1923, è una delle prime realizzate in Valle d’Aosta con un bacino di oltre quattro milioni di metri cubi d’acqua.
Si può raggiungere a piedi, seguendo i vari sentieri che portano sulle sue rive da Gressoney La Trinité (Segnavia 4, 5, 6 o 7A), oppure usufruendo dei silenziosi impianti di risalita da Staffal. Dall’arrivo della cabinovia, il lago dista soltanto quindici minuti a piedi.