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Le Messager Campagnard | 16 aprile 2024, 10:18

Nuovi criteri per l’applicazione degli interventi agroambientali

Giunta regionale, nella seduta di ieri, lunedì 15 aprile, ha approvato i criteri applicativi e la relativa modulistica funzionali alla presentazione delle domande per accedere agli aiuti previsti dagli interventi a superficie del Complemento regionale per lo Sviluppo Rurale 2023/27.

Nuovi criteri per l’applicazione degli interventi agroambientali

Dopo la pubblicazione, a dicembre dello scorso anno, dei bandi delle misure a superficie, era infatti necessario provvedere a definire alcuni ulteriori criteri applicativi, utili alla presentazione delle domande a valere sulla campagna 2024 e alla successiva istruttoria.

Nello specifico, i criteri approvati oggi contengono importanti disposizioni, con impatti significativi sul sistema agricolo e zootecnico regionale. Gli ambiti principali riguardano la zonizzazione, ovvero la ripartizione delle superficie prato-pascoli nel sistema foraggero di fondo valle e nel sistema dei pascoli, quest’ultimo riferito in particolare agli alpeggi, e l’adozione di un piano di gestione dei pascoli, strumenti sulla base dei quali saranno calcolati gli importi dei sostegni destinati ai pascoli, prevedendo una differenziazione tra quelli gestiti con mandrie produttive e quelli con animali non produttivi. Per i due più importanti interventi ambientali del CSR – l’intervento SRA08 sulla gestione dei prati e pascoli permanenti e l’intervento SRA29 sull’agricoltura biologica – sono anche stati fissati i criteri per assolvere all’impegno di formazione, un vincolo introdotto dal nuovo CSR che prevede che, per poter beneficiare degli aiuti su queste due misure, i beneficiari partecipino e completino un’attività formativa.

L’Assessore ha dichiarato che i criteri approvati permettono di dare piena attuazione alle misure agroambientali del CSR e di consentire, quindi, a breve, la corretta presentazione delle domande della campagna 2024. Questi criteri sono il frutto di un lavoro di concertazione con i CAA e le associazioni di categoria del territorio e permettono di dare il via a una campagna di finanziamento che tiene in considerazione le esigenze delle aziende valdostane e si avvale dell’utilizzo di importanti ricerche effettuate dall’Amministrazione regionale in sinergia con altri enti del settore. Si è cercato di guardare alle necessità delle aziende valdostane e di preservare e valorizzare le peculiarità del territorio, come l’importante realtà prato pascoliva, la pratica della monticazione e le produzioni d’alpeggio.

I criteri sono stati decisi dopo un articolato confronto, avviato dallo scorso anno, con il partenariato, che si era già espresso nel giugno 2023 sui contenuti delle proposte iniziali formulate dall’Autorità di gestione del CSR. L’ultima verifica, alcuni giorni fa, è stata effettuata con la Commissione di valutazione istituita per analizzare e valutare i parametri tecnici per la definizione dello schedario dei prati e pascoli permanenti della Valle d’Aosta.

red

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