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Salute in Valle d'Aosta | 24 febbraio 2024, 10:01

Intervista all'Assessore alla Sanità della Valle d'Aosta, Carlo Marzi, sul Progetto Regionale per la Prevenzione del Suicidio e le attività svolte con l'Azienda USL

L'intervista evidenzia l'importanza del lavoro congiunto per affrontare questa sfida e proteggere la salute mentale dei cittadini

Carlo Marzi

Carlo Marzi

Buongiorno Assessore Marzi, grazie per essere qui con noi oggi. Il problema dei suicidi è di estrema e drammatica attualità tanto che la preoccupazione e grande e tanta è la voglia di sapere quali sono le sue politiche per limitare il fenomeno. In altra parte del giornale pubblichiamo un articolo di approfondimento, ma con lei vogliamo fare il punto partendo proprio dai drammaticità dei casi registrati. Vorrei iniziare parlando dei dati preoccupanti riguardanti i suicidi nella nostra regione. Qual è la sua valutazione su questa situazione?

Effettivamente, i numeri dei suicidi nella nostra regione sono motivo di grande preoccupazione. Nel 2021 abbiamo registrato 16 casi, nel 2022 11 e nel 2023 18, con l'aggiunta di 4 persone provenienti da fuori Valle. Finora nel 2024, purtroppo, si sono già verificati 3 suicidi. Questi dati sono allarmanti e richiedono un'analisi approfondita per comprendere le cause sottostanti e adottare misure efficaci per contrastare questo fenomeno”.

È stato avviato un progetto regionale per affrontare questa sfida. Potrebbe fornirci maggiori dettagli su questo progetto e sulle attività svolte con l'Azienda USL?

Certamente. Nel maggio del 2022 abbiamo avviato un progetto dedicato alla prevenzione del suicidio, creando un tavolo di lavoro trasversale. Questo progetto coinvolge diverse parti interessate e settori della nostra organizzazione sociale. Nel 2023 abbiamo concentrato ulteriormente le attività su questo tema, anche nelle riunioni con la Direzione strategica, al fine di rafforzare il Dipartimento di salute mentale attraverso un nuovo Atto aziendale”.

Quali sono state le azioni specifiche implementate all'interno di questo progetto?

"Abbiamo implementato diverse azioni mirate. Tra queste, una formazione dedicata al personale sanitario nel Dipartimento di salute mentale, l'apertura di un nuovo ambulatorio per sviluppare le competenze di sostegno nelle famiglie e nei caregivers dei pazienti psichiatrici, e la creazione di una procedura multiprofessionale di dimissione protetta per i pazienti ricoverati in psichiatria. Abbiamo inoltre stretto convenzioni con le Associazioni di volontariato e istituito una struttura organizzativa dedicata al Centro di salute mentale”.

Qual è il ruolo della comunità locale in questa lotta contro il suicidio?

"La partecipazione e la sensibilizzazione della comunità locale sono fondamentali. Abbiamo avviato una campagna di prevenzione e sensibilizzazione della popolazione, in collaborazione con l'associazione "Il Mandorlo Fiorito" e l'Azienda USL. Inoltre, stiamo collaborando con gli organi di informazione per diffondere la consapevolezza su questo tema”.

Quali sono i prossimi passi del progetto?

"Il prossimo passo sarà la definizione di una convenzione di collaborazione con l'Università della Valle d'Aosta, per realizzare un progetto di azione e ricerca rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, agli insegnanti e ai genitori. Continueremo inoltre a implementare le azioni preventive e a monitorare da vicino la situazione”.

Merci, Assessore Marzi, per le sue informazioni su questo argomento così importante per la nostra comunità.

“Grazie a voi per l'opportunità di condividere queste informazioni. È fondamentale continuare a lavorare insieme per affrontare questa sfida e proteggere la salute mentale dei nostri cittadini”.

pi.mi.

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