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Consiglio Valle | 22 febbraio 2024, 14:21

“Ultimo appello” di Esprì a tutte le forze politiche per un candidato comune rappresentante della Valle d’Aosta al Parlamento Europeo

L'appello lanciato dall'Associazione culturale e d’opinione ESPRI’ su un'eventuale candidatura comune per rappresentare la Valle d’Aosta al Parlamento europeo si configura come una chiamata d'azione urgente e necessaria per il futuro politico della regione

“Ultimo appello” di Esprì a tutte le forze politiche per  un candidato comune rappresentante della Valle d’Aosta al Parlamento Europeo

La constatazione che l'Europa stia assumendo un ruolo sempre più centrale nei processi decisionali, e che tale importanza continuerà ad aumentare nel tempo, sottolinea l'urgenza di un coinvolgimento più significativo delle comunità locali nella politica europea. Sebbene al momento l'Europa non sia ancora rappresentativa dei vari popoli che la compongono, come auspica ESPRI’, l'unica via per un coinvolgimento effettivo sembra essere una trasformazione profonda della composizione del Parlamento europeo.

L'apprezzamento per le iniziative volte a garantire un seggio a Bruxelles per la Valle d’Aosta è accompagnato dalla consapevolezza delle difficoltà di realizzazione di tale obiettivo. È per questo che ESPRI’ rivolge un appello a tutte le forze politiche affinché si individui un candidato comune, caratterizzato da principi morali chiari e trasparenti, su cui concentrare i voti degli elettori valdostani, garantendo così una rappresentanza autonoma e significativa nel Parlamento europeo.

La mancata realizzazione di questo obiettivo, avverte l'appello, potrebbe lasciare la Valle d’Aosta vittima della solita lotta politica interna, condannandola a una visione ristretta e miope dei propri interessi. Tuttavia, l'appello ha suscitato interesse in vari settori della società civile e politica valdostana, dimostrando che l'idea di una candidatura comune è tutt'altro che irrealizzabile.

Tuttavia, affinché questo ambizioso progetto possa concretizzarsi, è necessario che non siano singoli individui a promuoverlo, ma che vi sia un impegno e un'assunzione di responsabilità da parte degli organismi dirigenziali dei vari movimenti politici, soprattutto quelli autonomisti.

Purtroppo, fino a questo momento, non si è avuto alcun segnale di interesse da parte dei soggetti che dovrebbero essere al centro di un'iniziativa di questo tipo. W anche il cartello autonomista sembra essersi perso nei meandri del torrente poltronistico. ESPRI’ tuttavia continua a sostenere l'importanza dell'unità dei valdostani per raggiungere una reale rappresentanza in Europa.

Per questa ragione, e data l'importanza dell'obiettivo, si rende necessario superare le vecchie logiche di partito e favorire un incontro per comprendere se vi sia la volontà di unirsi intorno a temi e proposte condivise, basati sui principi autonomistici e di autodeterminazione dei popoli, comuni a molte forze politiche indipendentiste e autonomiste.

pi.mi.

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