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ECONOMIA | 14 settembre 2023, 18:00

Cassa integrazione nel comparto edile

La Camera approva un ordine del giorno che impegna il Governo a trovare una soluzione per i territori di montagna

Cassa integrazione nel comparto edile

Nel pomeriggio di martedì 12 settembre la Camera dei Deputati ha adottato un ordine del giorno che impegna il Governo italiano a trovare le “Disposizioni normative che consentano l'erogazione della cassa integrazione ordinaria, nel periodo invernale, ai dipendenti delle imprese edili che operano in regioni di montagna in caso di sospensione dei lavori dovuti ad eventi transitori e non imputabili all'impresa, incluse le intemperie stagionali”.

Il provvedimento 9/1364/1 - che ha avuto come primo firmatario il deputato valdostano Franco Manes, seguito dai suoi colleghi eletti nella circoscrizione di Trentino e Alto Adige Dieter Steger, Manfred Schullian, Renate Gebhard (misto-minoranze linguistiche), Alessia Ambrosi e Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia) – è stato discusso durante la conversione in legge del decreto 98/2023 (“Misure urgenti in materia di tutela dei lavoratori in caso di emergenza climatica e di termini di versamento”).

Il testo dell’ordine del giorno (allegato a questo comunicato) sottolinea che “Nella regione Valle d'Aosta, nel corso degli ultimi 2-3 anni, in considerazione anche del particolare contesto geografico montano in cui si inserisce la Valle d'Aosta, alle imprese edili viene respinta ogni domanda di cassa integrazione dovuta ad eventi meteo avversi presentata sia per i cantieri pubblici in quota sia per i cantieri privati. Tale situazione comporta problematiche tali da mettere in serio pericolo la sopravvivenza stessa delle imprese edili”.

“La cassa integrazione in edilizia è un problema con il quale il nostro settore fa i conti da tempo: sapere che il Governo si è impegnato in Aula a cercare una soluzione in merito non può che renderci felici. – sottolineano i rappresentanti delle associazioni datoriali del mondo delle costruzioni Laurent Visini (Sezione Edile Confindustria Valle d’Aosta), Andrea Caruso (Cna Valle d’Aosta) e Claudio Varisellaz (Confartigianato Imprese Valle d’Aosta) – Chiaramente il lavoro da fare è ancora tanto, ma siamo soddisfatti che la questione sia stata portata all’attenzione dell’esecutivo”.

red.

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