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ATTUALITÀ POLITICA | 09 settembre 2023, 20:29

LA SOLITA BUROCRAZIA CHE RALLENTA LA SCUOLA

COMUNICAZIONE POLITICA AUTOGESTITA VDA APERTA

LA SOLITA BUROCRAZIA CHE RALLENTA LA SCUOLA

ancora una volta, dopo i proclami della conferenza stampa tenutasi ieri, vogliamo ribadire che l'inizio dell’anno scolastico, come ogni anno, è il 1° settembre e che aver migliorato i tempi rispetto alla composizione degli organici degli ultimi due anni non risolve il problema ormai strutturale della scuola valdostana, tenuto fra l'altro conto che quest'anno c'erano minori incombenze rispetto agli anni passati.

Ancora una volta si scarica parte della responsabilità sulla procedura informatica, quando la stessa è tutta regionale, le assegnazioni e utilizzazioni dei docenti di ruolo sono state concluse il 29 agosto, un nuovo distacco da assegnare alla Presidenza della Regione è stato concesso in quello stesso giorno, la situazione delle cattedre rimaste vacanti non si conosce ancora oggi e anche quest'anno la scuola inizierà con orari ridotti, con consigli di classe incompleti, con molti bidelli e accudienti ancora da assumere e con il personale della Sovraintendenza agli Studi e delle segreterie scolastiche in una carenza ormai strutturale.

Fra le varie dichiarazioni dell'Assessore e della Sovraintendente, riportate dai vari organi di stampa, anche la possibilità di un ridimensionamento dei posti per i docenti e l'annuncio di sanzioni nel caso in cui un supplente rifiuti una nomina.

Come forza politica autonomista-progressista non possiamo assolutamente accettare che vengano lesi i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, anzi invitiamo l'assessore a pensare alla stabilizzazione di quei docenti e all’utilizzo e dell'autonomia per migliorare. Andrebbero introdotti nuovi parametri per l'assegnazione degli organici, valorizzando le varie sperimentazioni, considerando gli alunni fuori zona e rivedendo i numeri per la formazione delle classi; occorrerebbe affrontare in modo serio le carenze, immettendo in ruolo e stabilizzando il personale su quelle classi di concorso che da anni sono vacanti, come le cattedre di lettere alle scuole secondarie di primo grado; scorretto pensare di introdurre sanzioni ai supplenti per obbligarli ad accettare cattedre a part-time o dislocate a più di 50 km da casa!

Segnaliamo inoltre che le certificazioni rispetto agli alunni in difficoltà avvengono prima della definizione dell'organico di fatto, quindi non capiamo come si possa definire inaspettato il numero di casi da coprire.

Invitiamo anche in questo caso l'Assessore ad attivare nuovamente il corso di specializzazione per il sostegno didattico presso l'Università della Valle d'Aosta e rivedere il contratto del personale educativo della Società di servizi.

VdA Aperta

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