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FEDE E RELIGIONI | 21 maggio 2023, 18:00

Almanach de lundi 22 mai sainte Rita de Cascia

Padre, insegnatemi una scorciatoia per arrivare a Dio. — La scorciatoia è la Vergine. (San Padre Pio da Pietrelcina)

Almanach de lundi 22 mai sainte Rita de Cascia

AGENDA DEL VESCOVO DI AOSTA MONS. FRANCO

Lunedì 22 – Giovedì 25 maggio

Roma

LXXVI Assemblea Generale C.E.I.

Sabato 27 maggio

Seminario Maggiore – ore 19.00

Incontro di preparazione alla veglia di Pentecoste

Cattedrale – ore 21.00

S. Messa nella veglia di Pentecoste

Domenica 28 maggio

Chiesa parrocchiale di La Salle – ore 10.30

S. Cresime per le Parrocchia di Derby, La Salle e Morgex

Chiesa Parrocchiale di Quart – ore 15.30

S. Cresime per le Parrocchie di Brissogne, Quart e Ville-Sur-Nus

Lunedì 23 e martedì 30 maggio

Roma – Riunione del Comitato CEI per la valutazione dei progetti di intervento

a favore dei beni culturali ecclesiastici e dell’edilizia di culto

Mercoledì 31 maggio

Vescovado – ore 17.00

Incontro con i cresimandi di Chesallet e Sarre

Santuario dell’Immacolata – ore 20.00
Conclusione cittadina del mese di Maggio

LE MESSAGER RICORDA sainte Rita de Cascia

La Chiesa celebra  Santa Rita da Cascia Vedova e religiosa

Santa Rita nacque a Roccaporena (Cascia) verso il 1380. Secondo la tradizione era figlia unica e fin dall’adolescenza desiderò consacrarsi a Dio ma, per le insistenze dei genitori, fu data in sposa ad un giovane di buona volontà ma di carattere violento. Dopo l’assassinio del marito e la morte dei due figli, ebbe molto a soffrire per l’odio dei parenti che, con fortezza cristiana, riuscì a riappacificare. Vedova e sola, in pace con tutti, fu accolta nel monastero agostiniano di santa Maria Maddalena in Cascia. Visse per quarant’anni anni nell’umiltà e nella carità, nella preghiera e nella penitenza. Negli ultimi quindici anni della sua vita, portò sulla fronte il segno della sua profonda unione con Gesù crocifisso. Morì il 22 maggio 1457. Invocata come taumaturga di grazie, il suo corpo si venera nel santuario di Cascia, meta di continui pellegrinaggi. Beatificata da Urbano VIII nel 1627, venne canonizzata il 24 maggio 1900 da Leone XIII. E’ invocata come santa del perdono e paciera di Cristo.

Il sole sorge alle ore 5,53 e tramonta alle ore 21,01.

“Da ogni terra si levi un’unica voce: no alla guerra, no alla violenza, sì al dialogo, sì alla pace! Con la guerra sempre si perde. L’unico modo di vincere una guerra è non farla.” (Papa Francesco)

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