Quanto impatterà l'aumento dei costi delle materie prime e dell'energia sul progetto di ampliamento a est dell'ospedale Umberto Parini? A chiederselo è la giunta regionale della Valle d'Aosta, che sta provvedendo a una valutazione finanziaria del progetto definitivo-esecutivo, con un aggiornamento dei costi alla luce dei rincari del periodo. L'obiettivo è stringere i tempi, per consentire al cantiere di ripartire nel 2024.
"I fondi a oggi stanziati nel bilancio per l'ampliamento dell'ospedale Parini ammontano a 141 milioni di euro- spiega in conferenza stampa l'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi-, di cui 15 milioni sono già stati spesi negli ultimi anni e 126 milioni sono disponibili. Una volta che sarà finita la verifica del costo a seguito del caro materiali si arriverà ad avere un costo complessivo dei lavori a cui il governo Testolin ha intenzione di far fronte arrivando a stanziare tutti i fondi necessari per poter approvare il progetto definitivo ed esecutivo con la legge di assestamento 2023". Tra le strade che l'amministrazione regionale sta sondando per coprire l'aumento dei costi dovuti ai rincari c'è quella di utilizzare l'avanzo di amministrazione derivante dal rendiconto 2022, di norma in approvazione entro il 30 aprile.
"Arrivando ad approvare il progetto definitivo-esecutivo e sperando di poter trovare i fondi per potergli dare immediata copertura finanziaria, possiamo immaginare già con l'anno prossimo di andare in gara", conclude l'assessore. Intanto il cantiere del Parini riprenderà entro la fine dell'anno, con la costruzione delle centrali tecnologiche, il cui progetto definitivo-esecutivo, finanziato con i fondi del Pnrr, è prossimo all'approvazione.