La richiesta è stata argomenta con la crisi generale del settore, l’aumento dei costi delle utenze, l’apertura adiacente della concorrenza MD. Tra l’altro, la nuova apertura era stata diffusa pubblicamente e riguardo ai costi energetici, la Società ha usufruito di un importante contributo da Carrefour, la quale ha trasferito alla Phoenix, per mezzo d’affitto il ramo d’azienda.
Tale operazione è avvenuta nel mese di Novembre 2021. Pertanto, dopo 16 mesi di attività la richiesta di riduzione ci sembra prematura, in quanto non si tiene conto del “rischio d’impresa” che è a carico degli imprenditori.
Nell’assemblea tenuta dal Sindacato con le Lavoratrici ed i Lavoratori la richiesta aziendale di riduzione di orario è stata rifiutata, anche perché gli effetti della crisi, il mancato rinnovo dei contratti di lavoro, l’accettazione del lavoro parziale, sono a carico di questi ultimi.
Per tali motivi la UILTuCS ritiene di non assecondare le richieste dell’azienda di riduzione generalizzata, per i circa 25 lavoratori, degli orari di lavoro, prospettati in 60 ore addirittura dal mese di marzo, non solo per la diminuzione degli stipendi, ma soprattutto perché tale operazione, oltre a non risolvere il problema, limiterebbe l’efficienza del servizio da offrire alla clientela e sarebbe un inizio discendente del super mercato, al quale potrebbero aggiungersi altre riduzioni premonendo un futuro incerto.
Se tali valutazioni sono errate o incomplete, spetta all’azienda eventualmente dichiarare lo stato di crisi.