Morto a 98 anni Pietro Parisi: il partigiano maratoneta, nome di battaglia "Brindisi"
Il Comitato regionale dell’ANPI della Valle d’Aosta comunica con profondo dolore il decesso di Pietro Parisi, Partigiano “Brindisi”.
Il Presidente dell'ANPI Nedo Vinzio lo ricorda così: "Coraggio, intelligenza, determinazione, entusiasmo, forza, grinta (fu un ottimo maratoneta fino in tarda età), ma anche generosità e altruismo sono state le caratteristiche più riconosciute ed apprezzate del suo carattere. Diretto e schietto nei rapporti con gli altri ma anche dolce e ironico.
Chi ha avuto il privilegio di conoscerlo ricorda anche quanto fosse vero il suo sorriso, coinvolgente nei ricordi della lotta di Liberazione, l’attaccamento ai compagni. Se ne è andato un grande amico."
Pietro Parisi – si legge in una nota dell’Anpi Brindisi - contadino e pluripremiato maratoneta, aveva militato nella 176a Brigata Garibaldi dal 1° novembre 1943 al 7 giugno 1945 in Val d’Aosta rendendosi protagonista, con altri partigiani, di azioni coraggiose ed eroiche contro i nazisti e contro i fascisti e mettendo a serio rischio la sua vita”.
“Ha continuato il suo impegno per la Memoria della Resistenza e per la difesa della Costituzione sino a pochi mesi fa portando la sua testimonianza tra i bambini e tra i giovani in moltissime scuole. Buon vento partigiano Pietro. Continueremo con i tuoi insegnamenti e la tua forza. Riconoscenti sempre, siamo vicini alla sua amatissima famiglia”.
Il Comitato ANPI Valle d’Aosta esprime alla famiglia e al Comitato provinciale di Brindisi, di cui Pietro era Presidente onorario, le più sentite e sincere condoglianze e allega il messaggio di cordoglio tratto dal giornale Patria Indipendente del 1°febbraio 2023.
"Sei giunto nella nostra piccola Valle da giovane soldato"
Addio a Pietro Parisi "Brindisi", l’ultimo partigiano pugliese ancora in vita. Aveva operato in Valle d'Aosta nella brigata Gramsci. Attivissimo fino all'ultimo nel testimoniare la Resistenza e i valori dell’antifascismo e della Costituzione, oltre che maratoneta pluripremiato. Per sua volontà le ceneri saranno disperse sui monti dove ha combattuto. Il cordoglio dell'Anpi regionale Puglia e del provinciale di Brindisi a cui si uniscono il Nazionale, Anpi Valle d'Aosta, Patria e i suoi lettori
"Il Coordinamento regionale Anpi Puglia si unisce al cordoglio del comitato provinciale brindisino e della famiglia per la scomparsa di Pietro Parisi, ultimo partigiano pugliese iscritto all’Anpi.
Nato a Cisternino il 6 luglio 1924, Parisi aveva 98 anni. Di professione contadino, chiamato alle armi a 19 anni, dopo lo sbandamento dell’8 settembre 1943 si rifugia fra i contadini nell’Astigiano lavorando in campagna. Unitosi ai partigiani, si trasferisce in Val d’Aosta dove milita dal 1° novembre 1943 al 7 giugno 1945 nella 176a Brigata Garibaldi “Antonio Gramsci”, assumendo il nome di battaglia “Brindisi”. Attivissimo fino ai nostri giorni, maratoneta pluripremiato, “Brindisi” ha partecipato a numerosi incontri pubblici in tutta la Puglia e anche in altre regioni, raccontando la propria esperienza ed educando ai valori dell’antifascismo e della Costituzione nata dalla Resistenza. Ha pubblicato un libro di memorie.
È stato presidente onorario dell’Anpi provinciale di Brindisi. La sua testimonianza, resa alla équipe di Gad Lerner, è raccolta nel Memoriale della Resistenza 'Noi Partigiani'.
Il lutto dell’Anpi pugliese è immenso. La sua figura giovanile ed energica, il suo esempio di militante antifascista instancabile, il suo insegnamento resteranno indelebili nella memoria democratica".
La scomparsa di Brindisi ha profondamente commosso in Puglia e in Valle d'Aosta. E sui monti della regione dove ha combattuto, per precise volontà del partigiano, saranno disperse le sue ceneri.
Il figlio di un compagno di lotta di Parisi gli ha dedicato una bellissima poesia:
Addio partigiano "Brindisi"
Sei giunto nella nostra piccola Valle da giovane soldato
dal mare arrivavi ma la bellezza dei monti ti ha come abbagliato
e il sole ha scaldato il tuo cuore
di giustizia e libertà eri affamato
come un leone hai lottato una guerra sofferta davanti all'idea fascista non hai mai piegato la tua fiera testa
e da marinaio sei diventato un forte alpinista
con valorose gesta in maniera altruista
fatta di fughe e attacchi per ottenere la meritata conquista
hai sfidato la morte
con i compagni la sorte
scappando sui monti
scoprendo grandi valori
tra gioie e dolori
con gli amici quelli veri semplici genuini e sinceri
con loro hai condiviso albe e freddi tramonti
com'era bello ascoltare i tuoi racconti
che profumavano di persona onesta
il 25 Aprile era la tua festa
la festeggiavi con un sorriso profondo in un rispettoso silenzio in ricordo chi non c'era più
ma ch'era rimasto in un angolo del tuo mondo
che non avevi mai scordato e avevi riportato con te laggiù
dove soffiava il vento dal mare
tu eri per tutti un faro
e ora il nostro mondo è diventato più scuro
ma grazie a te più giusto e sicuro
ciao caro