ECONOMIA - 18 settembre 2022, 13:43

Menton, una vera stangata. La taxe foncière aumenta del 22%

I valdostani, così come gli italiani, proprietari di seconde case non potranno usufruire dell’abolizione della Taxe d'Habitation. Un effetto moltiplicatore fa “volare” la tassazione

Menton, una vera stangata. La taxe foncière aumenta del 22%

Una vera stangata, in parte attesa, ma non ai livelli cui poi è giunta: a Menton la tassazione sugli immobili cresce del 22%.
Il Consiglio Municipale, per far fronte a problemi di bilancio, ammessi dallo stesso primo cittadino, aveva deliberato, la scorsa primavera, una manovra che avrebbe aiutato le casse comunali a riprendersi mediante un incremento del 15% della taxe foncière: questa decisione era nota da tempo ed era stata comunicata e giustificata dal nuovo sindaco Yves Juhel.

Quello che non immaginavano gli abitanti della città di frontiera e che l’aumento sarebbe andato ad impattare su un’altra decisione, questa volta governativa: l’incremento della base di calcolo dell’imposta sugli alloggi del 3,4%.
Il che crea un effetto moltiplicatore e la taxe foncière aumenta, in effetti, per la parte comunale del 17,5%.

Poi vi sono altre voci che fanno ulteriormente crescere la tassazione, si tratta dell’incidenza della quota destinata alla Carf, la Communauté d'Agglomération de la Riviera Française e quella a profitto della Gemapi, la tassa che finanzia la ricostruzione del territorio dopo la tempesta Alex. Non incrementerà, invece, la tassa sull’immondizia.

Risultato la taxe foncière diventerà più salata del 25% annullando così l’abolizione della Taxe d'Habitation, tassa peraltro che non è sparita per le proprietà in capo a cittadini stranieri.
Per i tanti italiani proprietari di una seconda casa nella “città dei citron” una brutta notizia davvero.

montecarlonews

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