Abbracciare il Vallone delle Cime Bianche e ribadire ancora una volta la ferma volontà di tutelarlo. E' stato questo l'intento di un gruppo di amanti della montagna e della natura incontaminata, incamminatosi anche quest’anno in modo assolutamente rispettoso, consapevole dell’ecosistema e del grande valore dei luoghi visitati: privati cittadini e frequentatori storici della Valle d’Aosta, residenti, membri di associazioni locali e nazionali di ogni età.
Una preziosa ed entusiasta sinergia, una proficua collaborazione a 360° tra persone, sodalizi e organizzazioni afferenti a realtà diverse, sia dal punto di vista professionale che geografico, ma unite da un unico scopo: la Conservazione di uno degli ultimi, grandi baluardi ancora incontaminati delle nostre Alpi, minacciato sin dal 2014 pur facendo parte della ZPS “Ambienti Glaciali del Gruppo del Monte Rosa” e della Rete europea Natura 2000.
È solo la buona politica, attenta alla valorizzazione del territorio nel totale rispetto del patrimonio ambientale da lasciare in eredità alle future generazioni, a consentire questa collaborazione. Una solida cordata, volta a garantire al Vallone delle Cime Bianche e alla sua preziosa biodiversità un futuro prospero, al riparo da qualsiasi speculazione e scempio.
La partenza
Presente Paolo Cognetti, autore di “Le otto montagne”, e tante associazioni: Area Democratica - Gauche Autonomiste, CAI Como, CAI Firenze, CAI Mariano Comense, CAI Melegnano, Comitato Tutela Devero, Custodiamo la Valsessera, Forum Nazionale Salviamo il Paesaggio, Fridays for Future Valle d’Aosta, La Valle non è una discarica, Mountain Wilderness, Sinistra Italiana, Valle Virtuosa