I progetti di riordino fondiario, negli anni, hanno subito ritardi per problemi di ordine tecnico e procedurale, come per esempio i cambiamenti di dati catastali.
Le linee guida sono quindi state redatte nell’ottica di aiutare questi consorzi ad assolvere agli adempimenti previsti dalla normativa vigente e permettere loro di proseguire l’iter per il completamento dei progetti. Contengono indicazioni sulle procedure di esproprio e sulle procedure catastali, sulle servitù, su pignoramenti e ipoteche, sul trasferimento dei diritti reali di proprietà, sulle scritture private e una descrizione dettagliata dell’iter procedurale da seguire.
«Abbiamo ritenuto necessario fornire un aiuto pratico ai consorzi per aiutarli nel completamento dei piani di riordino – dice l’Assessore Davide Sapinet ben sapendo che “i consorzi sono gestiti da personale volontario, al quale va il nostro ringraziamento per l’impegno costante e la dedizione per il lavoro che svolgono, spesso gravoso. Credo sia compito dell’Amministrazione cercare di agevolarli, dove è possibile, per sostenere l’importante contributo che danno alla tutela e alla cura del nostro territorio.»
Nell’ambito della tutela e dalla valorizzazione del territorio regionale, i riordini fondiari garantiscono importanti funzioni quali il riassetto catastale, l’accorpamento delle proprietà frammentate e polverizzate, l’arrotondamento delle superfici dei fondi e la realizzazione di eventuali opere infrastrutturali e di miglioramento fondiario.