Dai comuni - 13 luglio 2022, 14:00

Saint-Vincent: I ponti di competenza comunale sono sicuri

Il Consiglio comunale di Saint-Vincent si è riunito, martedì 12 luglio 2022

Saint-Vincent: I ponti di competenza comunale sono sicuri

È stata trattata l’interpellanza presentata dal gruppo Iiriti-Jacquemet sullo stato di conservazione e manutenzione di tutti i ponti e viadotti di competenza comunale. 

La consigliere Carmen Jacquemet ha chiesto che le fotografie prodotte assieme all’interpellanza (relative al viadotto lungo la strada che conduce all’ex Tiro a volo) fossero allegate al verbale del Consiglio. Considerato che il Comune ha competenza su alcune infrastrutture di questa tipologia, ha chiesto di indicarne il numero e se siano stati effettuati o siano in previsione interventi di manutenzione.
Il sindaco Francesco Favre si è rammaricato che l’interpellanza fosse stata presentata alla scadenza dei termini e che quindi vi sia stato poco tempo per raccogliere le informazioni richieste.

I ponti di competenza comunale sono una ventina, le cui condizioni erano state verificate nel 2018, senza che fossero rilevate criticità che richiedessero di intervenire per essere risolte. Ha annunciato che, preso atto della segnalazione ricevuta, gli Uffici procederanno a una nuova verifica.
La consigliere Jacquemet ha preso atto favorevolmente della disponibilità a effettuare una nuova analisi della situazione, a quattro anni dalla precedente. 

Sono poi state discusse tre mozioni. La prima, presentata dal gruppo Iiriti-Jacquemet, era dedicata all’orario e al funzionamento della Biblioteca comunale
La consigliere Jacquemet, appreso che non è intenzione di procedere all’implementazione del personale e constatato che l’orario di apertura non può essere coperto da un solo bibliotecario (che non può essere in ciò sostituito dai volontari), ha chiesto di individuare le risorse necessarie a ripristinare l’orario continuato, almeno in alcune giornate, attingendo all’organico comunale. Ha concluso ricordando che, in conseguenza delle carenza di personale, non è stata presentata la richiesta di finanziamento per l’acquisto di libri.

Il sindaco Favre ha risposto che l’intero ente ha subito una progressiva riduzione dell’organico, talora anche in modalità non programmata. Si è lavorato alla riorganizzazione degli uffici, per migliorare il servizio ai cittadini, nonostante le difficoltà generate dall’emergenza sanitaria. Da poco è stato colmato il posto vacante all’anagrafe e quindi alcune unità interne all’Amministrazione permetteranno di implementare gli orari di apertura.
La mozione è stata quindi approvata all’unanimità. 

Le altre due mozioni sono state presentate dal gruppo Saint-Vincent insieme per cambiare ed erano dedicate all’andamento dei lavori alla scuola di Moron e alle problematiche della raccolta rifiuti al Centro di conferimento di Châtillon.

Il consigliere Erik Camos ha ricordato come il cantiere per la ristrutturazione della scuola di Moron sia rimasto fermo a lungo. Ha deplorato il fatto di non aver ricevuto la relazione chiesta al Responsabile unico del procedimento in occasione della seduta della Commissione competente del 21 dicembre 2021. Ha ipotizzato che ciò possa anche essere dovuto all’assenza di un assessore ai Lavori pubblici (la delega è in capo al sindaco). L’impegnativa della mozione chiedeva di relazionare sull’andamento dei lavori, indicare la data presunta di fine lavori e le azioni messe in atto per favorire il completamente l’intervento. È stato anche chiesto di effettuare un sopralluogo congiunto con il responsabile dell’Ufficio tecnico e il Rup.

Il sindaco ha risposto precisando di farlo in qualità di assessore ai Lavori pubblici ed evidenziando che la sua presenza è costante e continua. Ha evidenziato che quanto esposto dal consigliere Camos esulava dai contenuti della mozione. Ha poi annunciato che sono state avviate le procedure per la risoluzione del contratto, dopo che è stata tentata ogni modalità per giungere alla conclusione dei lavori. Ha assunto l’impegno a tenere aggiornato il Consiglio sui prossimi sviluppi, anche in relazione ai costi e alle tempistiche per il completamento dell’opera. Ha chiesto dunque il ritiro della mozione.

La consigliere Jacquemet ha lamentato l’atteggiamento «sulla difensiva» adottato dal sindaco in ogni risposta all’opposizione. Ha riconosciuto le difficoltà esistenti e ha suggerito siano stimolo per superarle, a beneficio degli alunni.
Il consigliere Camos ha ricordato come le linee guide dell’Anac prevedano gli adempimenti e le misure che devono essere messi in atto prima di giungere all’atto estremo della rescissione del contratto. E ha denunciato che, così facendo, gli extra costi ricadranno tutti in capo all’ente.

Il sindaco ha allora ha affermato: «qui c’è in atto una contestazione su come lavorano gli Uffici, non presente nel testo della mozione ma la situazione è quella di un’impresa inadempiente». Ha ribadito la fiducia negli Uffici e ricordato la responsabilità degli stessi nel loro agire. «Ci saranno extra costi su tutti i cantieri. Faremo tutto ciò che è in nostro potere per completare l’intervento», ha detto. Ha ribadito infine che il contenuto della mozione era superato, poiché tutto ciò che poteva essere fatto, è stato fatto.
La mozione è stata respinta.

Sulle problematiche della raccolta rifiuti all’Ecocentro Châtillon, il consigliere Camos ha riferito le difficoltà incontrate, nel conferimento dei rifiuti di cantiere e degli sfalci, da parte delle imprese, obbligate a recarsi a Pollein. La richiesta è stata di riaprire il centro di Saint-Vincent, a beneficio dei titolari di Partita Iva.
Il sindaco Favre ha risposto che la questione è sotto l’attenzione del Comune e dell’Unité Mont-Cervin (competente sulla problematica). Ha precisato che le imprese non possono conferire nelle Isole ecologiche (destinate alle utenze domestiche). Il Centro di Saint-Vincent è stato chiuso nel 2017 dall’Amministrazione Borgio, ha ricordato, e la sua riapertura è stata chiesta da questa Amministrazione. La risposta ottenuta è stata interlocutoria, poiché sarebbe necessaria una modifica al Piano dei rifiuti, che comporterebbe un presumibile aumento dei costi. L’intenzione è di inserirla nel nuovo appalto 2024, prevedendo eventualmente l’apertura a giorni alterni con quella di Châtillon.

È tuttavia emersa la disponibilità del gestore a mettere a disposizione, per questa finalità, la discarica di Pontey, che dispone del necessario sistema di pesatura: «Una soluzione da prendere in considerazione, anche per il risparmio che genererebbe rispetto all’infrastrutturazione necessaria a Saint-Vincent», ha concluso il sindaco, suggerendo il ritiro della mozione poiché tecnicamente inapplicabile.
La consigliere Jacquemet  ha ricordato che il Centro di Saint-Vincent non è stato chiuso ma s’intendeva trasformarlo in un Centro dell’uso e del riuso (cosa peraltro non avvenuta).

Il consigliere Camos ha accolto con favore i risultati illustrati dal sindaco ma non ha ritenuto di ritirare la mozione, che è stata respinta.



red..com.

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