A vederlo impressione è che il campetto di calcio del Quartiere Dora sia in avanzato stato di abbandono per non dire altro. Ogni anno, a settembre, con grande diligenza gli operati dell’amministrazione comunale smontano le porte.
Lo hanno fatto anche lo scorso anno, ma il problema è che, nonostante la chiusura delle scuole, quest’anno le porte non sono ancora state rimontante e forse sono accatastate in qualche magazzino abbandonate.
La segnalazione del consigliere comunale Luciano Boccazzi (nella foto) è già arrivata da tempo sul tavolo della Giunta municipale, ma al momento tutto è fermo. Così succede che il campetto è impraticabile, i ragazzini si sentono abbandonati ed i genitori sono preoccupati per l’incolumità dei loro figli. Il campetto, infatti, è uno dei pochissimi spazi disponibili per consentire ai ragazzi del quartiere di socializzare, giocare e far gruppo. La recinzione è pressoché inesistente per i numerosi varchi che si notano nella rete.
Eppure basterebbe molto poco. Ma di quel molto poco da fare niente viene fatto forse perché, si sente sussurrare, la presenza dei ragazzini con il loro vociare e la loro allegria infastidisce qualche signorotto residente in uno dei palazzi che si affacciano sul campo di calcio. Il ragazzi potrebbero così avere uno spazio per giocare in un campetto vero. In questo modo si otterrebbe un triplice risultato: uno spazio dedicato ai ragazzi, la possibilità per i genitori di sapere sempre dove sono i propri figli e allo stesso tempo eliminare un obbrobrio che fa bella mostra di se per lo stato di abbandono in cui versa.