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ECONOMIA | 11 marzo 2022, 13:43

Oltre 700 persone agli incontri promossi dal comitato Cervino Monterosa Paradise

Rappresentanti delle istituzioni e della politica. Sindaci dei comuni di riferimento. Guide alpine, scuole di sci, albergatori. E ancora, media e giornalisti, residenti, villeggianti. Fanno il pieno di consensi i dibattiti focalizzati sul progetto di interconnessione fra i comprensori del Cervino-Matterhorn e quella del Monte Rosa

Bruce McNeil, presidente del Comitato Cervino Montersoa Paradise

Bruce McNeil, presidente del Comitato Cervino Montersoa Paradise

"Parlano i numeri. Oltre 700 persone hanno partecipato complessivamente ai quattro incontri (tenutisi nei giorni scorsi in altrettante località fra Valle d’Aosta e Piemonte) focalizzati sulle opportunità connesse al progetto per la realizzazione del collegamento fra il comprensorio del Cervino-Matterhorn e quello del Monte Rosa, ovvero tra il Colle delle Cime Bianche e Frachey". Il dato si legge in una nota diffusa dall'ufficio stampa del Comitato organizzatore.

Il progetto riguarda un trait d’union tra Sud e Nord delle Alpi che, se realizzato, permetterebbe di interconnettere in 30 minuti di tragitto le aree sciistiche del Cervino Ski Paradise e del Monterosa Ski. Ben 170 piste da discesa (tutte già esistenti) intrecciate fra loro e da percorrere sci ai piedi una via l’altra.

"Ma non è certo solo una questione sportiva - speiga il comitato-. Il collegamento darebbe anche vita a un distretto montano eterogeneo, unendo popolazioni e tradizioni di ben 5 valli (Valtournenche, la Val d’Ayas, la valle di Gressoney, la Valsesia e quella di Zermatt) a cavallo fra Italia e Svizzera. E inoltre, a tutto vantaggio di un indotto turistico 365 giorni all’anno per l’intero terriotrio coinvolto, permetterebbe a chiunque, sciatori e non, di ammirare un panorama unico, con vista sconfinata su 38 delle 82 vette alpine sopra i 4000 metri".

Ayas, Gressoney, Breuil-Cervinia, Alagna: queste le tappe del ciclo di appuntamenti organizzato dal Comitato Cervino Monterosa Paradise (che promuove la realizzazione del collegamento) per confrontarsi direttamente con le comunità di riferimento. Ogni incontro è stata l’occasione per dialogare con spirito fattivo e scevro da preconcetti, con un pubblico davvero interessato a cogliere le tante prospettive economiche che il progetto aprirebbe.

“Tanti i presenti. Residenti, imprenditori locali, ma anche villeggianti e proprietari di ‘seconde case’ provenienti da altre Regioni. E ancora giornalisti, rappresentanti delle istituzioni e della politica, i sindaci di numerosi comuni delle valli valdostane e piemontesi nonché alcuni delgati del comune svizzero di Zermatt.” sottolinea Bruce McNeil, prsidente del Comitato Cervino Montersoa Paradise “Hanno poi partecipato praticamente tutte le scuole di sci attive nelle aree in questione, le guide alpine, i gestori di impianti, tante associazioni di categoria, i Consorzi Turistici, gli albergatori e i ristoratori. C’erano davvero tutti. Con una stima per forza di cose approssimativa, è come se avessimo dialogato con i portavoce di oltre 5000 posti di lavoro direttamente interessati alla realizzazione del progetto.”

 

L’opera è al momento in nuce: un team di tecnici sta infatti in questo periodo portando avanti uno studio di fattibilità finalizzato a valutare gli aspetti ambientali e la sostenibilità socio/economica dell’intero progetto.

te.mi.

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