Li chiamano mercenari o contractor. In pratica sono i “soldati privati”, dipendenti di società di sicurezza, ingaggiati dagli Stati nelle guerre per addestrare, combattere, proteggere, prelevare ostaggi e civili. Lavoratori della guerra esternalizzati, utili a non esporre gli Stati a particolari conseguenze politiche. E proprio per questo molto utilizzati negli ultimi 20 anni, con un boom di fatturato delle società che li assumono.